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LOCARNOTensioni per la navigazione sul Lago Maggiore

20.11.13 - 09:31
I sindacati invitano al colloquio la parte italiana e quella ticinese
Foto Ti Press
Tensioni per la navigazione sul Lago Maggiore
I sindacati invitano al colloquio la parte italiana e quella ticinese

LOCARNO - I sindacati SEV, Unia e OCST si dicono preoccupati per le tensioni in atto tra l’Ente Regionale per lo Sviluppo del Locarnese e Vallemaggia (ERS-LVM) e la Società italiana di Navigazione lago Maggiore (NLM). In particolare, sono preoccupati per le conseguenze che potrebbero derivarne per i dipendenti della NLM.

Attualmente la NLM, l’azienda dello Stato italiano gestisce, grazie alla vigente concessione, la navigazione sul Lago Maggiore compreso il bacino elvetico. Per la parte svizzera, si avvale di qualificato personale svizzero stanziato nella sede di Locarno. Per questi collaboratori è in vigore un Contratto collettivo di lavoro e i rapporti con l’azienda sono, seppur nel rispettivo ruolo delle parti, franchi e leali.

 

Nel 2016 ci sarà il rinnovo della concessione per la navigazione sul Lago Maggiore e gli animi si stanno decisamente surriscaldando. Ad esacerbare ulteriormente gli animi, la decisione dell’ERS-LVM di indire un concorso sul foglio ufficiale per la realizzazione di uno studio sulla navigazione nel bacino svizzero del Lago Maggiore.

 

I sindacati specificano che "l’azienda NLM è stata ed è tuttora confrontata con problemi finanziari. Nel 2012, con il sostegno del sindacato è stata lanciata dal personale una petizione dal titolo “Salviamo occupazione e turismo”. Grazie ad un’accorata partecipazione popolare, in sole due settimane sono state raccolte oltre 10'000 firme consegnate in seguito alla cancelleria federale. Le corse cancellate sono state reintrodotte e il personale licenziato nuovamente riassunto. Nonostante le difficoltà economiche, la navetta Magadino – Locarno non è mai stata messa in discussione dalla NLM. Neppure nei mesi invernali quando non si può certo dire che questo servizio risulti redditizio al fine del conseguimento di utili. Ricordiamo inoltre, come la NLM fornisca i suoi servizi senza beneficiare di alcun sussidio elvetico".

 

Per attenuare le tensione, i sindacati si sono rivolti già da parecchi mesi all’ERS-LVM per un colloquio ma senza ottenere risposta.

 

L’impressione è che, in vista del rinnovo della concessione, la NLM e l’ERS-LVM non si parlino. Eppure al termine della concessione mancano ancora due anni. Due anni che si preannunciano carichi di tensione tra l’ERS-LVM e la NLM. Da incubo per il personale della NLM e poco rassicuranti per il turismo sul lago.

 

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