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CANTONE36enne investito sull'A2, impiegato in Ticino dopo un passato burrascoso

18.11.17 - 12:56
Sono ancora tante le domande senza risposta in merito all'incidente che ha visto la morte dell'uomo
Rescue Media
36enne investito sull'A2, impiegato in Ticino dopo un passato burrascoso
Sono ancora tante le domande senza risposta in merito all'incidente che ha visto la morte dell'uomo

PRATO LEVENTINA - «Cosa ci faceva M.C. a piedi lungo l’autostrada A2, in Svizzera, dove è stato investito mortalmente?». È con questa domanda che anche la stampa di Bergamo si interroga sul decesso del 36enne bergamasco travolto da una vettura sull'A2, all'altezza di Prato Leventina, nella serata di giovedì scorso. I dubbi sono molti in merito alla vicenda, per la quale è stata aperta un’inchiesta. Solo alcuni verranno chiariti grazie all’autopsia che verrà eseguita nei prossimi giorni. Grazie all’arrivo della madre si procederà invece con il riconoscimento della salma.

Per chiarire la vicenda si spera possano essere d’aiuto le telecamere di videosorveglianza della zona. Una delle ipotesi più plausibili è che qualcuno possa avergli dato un passaggio, non è stato trovato nessun veicolo abbandonato. Difficile che abbia passato la serata nella zona, molto isolata e priva di attività.

Qualche certezza in più la si riscontra sulla dinamica dei fatti. Secondo la ricostruzione della polizia cantonale, il 36enne sarebbe entrato a piedi sull’A2 dallo svincolo di Varenzo attorno alle 20. La presenza di un uomo è stata segnalata anche dalla radio alle 20.07. Alle 20.24 il 36enne viene investito sulla corsia di sorpasso da una vettura targata Berna, guidata da un cittadino svizzero 35enne. Il corpo di M.C. viene sbalzato di diversi metri e lui muore sul colpo.

Come riporta bergamonews.it, il 36enne originario del comasco, aveva vissuto ad Alzano Lombardo e a Ponte Nossa con i genitori e poi per tre anni da solo. Il padre è deceduto lo scorso anno. Da alcuni mesi abitava in Svizzera, dove lavorava come impiegato. Viene descritto come un tifoso atalantino e simpatizzante di Destra dal passato difficile, con precedenti legati alla droga. Era stato in carcere a Bergamo e aveva subito diverse operazioni.

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