Il responsabile de Il Diavolo colpevole per i commenti su Giuliano Bignasca
LUGANO - Condanna per diffamazione. È quanto deciso per il responsabile de Il Diavolo Corrado Mordasini, autore su Facebook di commenti offensivi nei confronti del defunto fondatore della Lega dei Ticinesi, Giuliano Bignasca.
Per Mordasini - riferisce la Rsi - la pena è di venticinque aliquote sospese con la condizionale, una multa di 450 franchi e il pagamento delle spese legali sono state inflitte per diffamazione.
La vertenza lo opponeva a Boris Bignasca, figlio di Giuliano. Dei diversi punti della denuncia solo uno ha permesso la condanna e cioé il commento: «Tirava come un’aspirapolvere ed è stato condannato per spaccio. Si tratta di chili, non di grammi».
Corado Mordasini ha voluto precisare di essere stato prosciolto da tutti i capi del decreto d'accusa, «e condannato solamente per un supplemento d'accusa inserito a posteriori dal procuratore Akbas».
Il responsabile de Il Diavolo ha voluto specificare inoltre che per il decreto d'accusa è stato assolto pienamente, che è stato condannato solo per il supplemento d'accusa inserito a posteriori, che ha avuto diritto a un indennizzo di 3900 franchi da parte di Bignasca e che ha già depositato domanda di appello.