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GIUBIASCO «Ci hanno spintonato e minacciato di morte, noi volevamo solo far bere il cane»

06.05.16 - 06:00
Una coppia racconta di essere stata aggredita da due uomini dello stand di tiro al piattello, ma loro ribattono: «avevamo dei motivi per farlo»
TiPress
«Ci hanno spintonato e minacciato di morte, noi volevamo solo far bere il cane»
Una coppia racconta di essere stata aggredita da due uomini dello stand di tiro al piattello, ma loro ribattono: «avevamo dei motivi per farlo»

GIUBIASCO - Spintoni e minacce di morte. È quello avrebbe subito una giovane coppia mentre passeggiava sulle rive del fiume Ticino a Giubiasco domenica 24 aprile. E tutto ciò solo perché avevano oltrepassato «per mezzo metro» una zona delimitata dello stand di tiro al piattello. Ma andiamo con ordine.

«Era una bella giornata e stavamo facendo bere il cane nel fiume, quando dalla zona dello stand di tiro al piattello si sono avvicinati due individui che con atteggiamenti arroganti hanno cominciato a spintonarci e ci hanno minacciato dicendoci di andarcene subito. Il mio ragazzo, cercando di difendersi, è stato spintonato ed è caduto a terra» racconta la sua fidanzata.

L’unico posto dove i cani possono scendere nel fiume e fare il bagno si trova mezzo metro oltre «un piccolo cartello che delimita la zona appartenente allo stand di tiro al piattello di Giubiasco. Ma non c’è nessuna recinzione» continua la giovane donna.

«Anche se siamo entrati nel loro territorio per soli 50 centimetri su una zona di sicurezza di circa 100 metri, ciò non giustifica l’atteggiamento manesco che abbiamo dovuto subire. Erano molto provocatori, ci hanno spintonato anche una volta che eravamo usciti da loro utilizzato su concessione del comune. Ci hanno minacciato anche di morte: uno in dialetto ci ha detto che aveva il fucile e che poteva anche usarlo, aggiungendo che potevano anche affogarci».

Dopo l’episodio la coppia ha avvertito immediatamente la polizia. «Ci hanno detto che l’unica cosa che potevamo fare era una denuncia civile, ma un avvocato ci ha invece confermato che ci sono gli estremi anche per una denuncia penale. E non capiamo perché la polizia, nonostante i due individui puzzassero di alcol, non abbia fatto almeno un test alcolemico».

E il fatto non sarebbe un caso isolato: «Abbiamo sentito numerosi padroni di cani lamentarsi per episodi di questo tipo».

La polizia comunale di Giubiasco ha dal canto suo confermato l’intervento sul posto, ma ha smorzato i toni: «Sì, una volante si è recata sul posto domenica scorsa, ma si tratta da quel che sappiamo di un semplice diverbio, scaturito probabilmente dal fatto che su quel territorio in quel momento si stava svolgendo un tiro al piattello organizzato».

Anche il responsabile dello stand di tiro al piattello, contattato telefonicamente, ha ammesso che uno scontro fisico è effettivamente avvenuto: «Abbiamo intimato alla coppia di lasciare il territorio, anche perché si stava svolgendo un tiro organizzato, e poteva essere pericoloso. Ma la coppia ha deciso di ignorarci, ed è lì che è nata la piccola colluttazione» spiega Fernando Lotti, uno dei due uomini implicati nell’alterco e responsabile della sicurezza dello stand di tiro. «Ma non abbiamo minacciato nessuno di morte». E alla domanda se fossero sobri quando sono avvenuti i fatti, questa è stata la risposta: «stavamo festeggiando, qualche birra l’abbiamo bevuta». 

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