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L'associazione: "Le parole di Armando Donati sono contrarie alla Legge federale sulla caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici
LUGANO - L'Associazione AnimaLife Ticino ha inoltrato oggi una denuncia al Ministero pubblico nei confronti di Armando Donati, Presidente del Consorzio ovicaprino Valle Maggia, in relazione alle sue dichiarazioni nel servizio sul lupo trasmesso da "Il Quotidiano" lo scorso 31 marzo.
Armando Donati di fronte alla minaccia di nuovi possibili attacchi da parte del lupo, che con la bella stagione, è tornato a preoccupare gli agricoltori, ha dichiarato: "...o le autorità riescono a intervenire diminuendo la protezione, facendo campagna di abbattimento… oppure purtroppo bisognerà fare il fai da te. Cioè ogni allevatore dovrà cercare di difendersi e di uccidere il lupo che arriva". E ha in seguito aggiunto: "Ci fosse bisogno anche di finanziamenti per sostenere un allevatore che tentasse di uccidere il lupo e fosse preso, io penso che la nostra società agricola potrebbe anche fare un gesto di quel genere".
Parole pesanti che hanno spinto l'Associazione AnimaLife Ticino a prendere posizione per adire alle vie legali, poichè tali dichiarazioni sarebbero contro la Legge federale sulla caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici, che cita: "È punito con una pena detentiva sino a un anno o con una pena pecuniaria chiunque, intenzionalmente e senza autorizzazione: caccia o uccide animali delle specie cacciabili o protette, oppure cattura o tiene in cattività animali di specie protette o se ne appropria".
