È stato presentato questa mattina il progetto "Inverno in tasca", il cui obiettivo è rilanciare il turismo invernale ticinese. Ma non solo
BELLINZONA - Un unico abbonamento per avere libero accesso alle principali stazioni sciistiche ticinesi, a un prezzo allettante. È questa la proposta di “Inverno in tasca”, presentata questa mattina in conferenza stampa dall’omonima associazione.
Sono tre i fondatori e ideatori del progetto: Eros Mercolli, Giada Tironi e Nedi Sbardella, «tre amici e maestri di sci che condividono la passione per gli sport invernali». E tre sono anche gli obbiettivi: proporre un’offerta completa e accessibile a tutti, (ri)portare la popolazione ticinese - ma anche quella italiana e della Svizzera centrale - sulle piste e rilanciare il turismo invernale del cantone.
L’abbonamento - “Inverno in tasca” propone un abbonamento multifunzionale che permette di accedere a tutte le stazioni sciistiche ticinesi (piccole e grandi), ma anche a un’ampia offerta di attività: convenzioni con i comprensori di Andermatt, Sedrun, Splügen, Disentis, accesso alle 5 stazioni anche d’estate, vantaggi presso negozi di articoli sportivi, fonti d’intrattenimento sulle piste e sconti presso centri acquatici, spa e altro ancora.
Il prezzo - L’abbonamento costa 199 franchi per gli adulti, 159 franchi per ragazzi dai 7 ai 15 anni ed è gratuito per i bambini accompagnati da un adulto in possesso di una carta “Inverno in tasca”.
È possibile accedere all’offerta di lancio solo attraverso la preriservazione sul sito internet: dal 5 marzo - inizio della prevendita - al 30 giugno basterà inserire i propri dati e quelli di pagamento, fornendo garanzia d’impegno. Il prelievo vero e proprio avverrà solo dopo il 30 giugno e la tessera nominale arriverà direttamente a casa.
Già dall’estate 2018 i possessori dell’abbonamento avranno libero accesso alle offerte speciali per le destinazioni estive, come Monte Tamaro e Monte Lema, e ad altre convenzioni che verranno svelate nel corso della campagna di lancio, che punta a raggiungere le 25'000 vendite entro la prossima stagione invernale.
«Qualcosa di nuovo» - Eros Mercolli, presidente dell’associazione “Inverno in tasca” ha spiegato come il progetto sia nato da una conversazione tra amici sulle piste: «È molto più di un abbonamento, è qualcosa di nuovo. Ci abbiamo messo il cuore e le emozioni, con la passione per lo sci. Se la creatività è collegare le cose, noi abbiamo messo in campo la nostra esperienza».
Elia Frapolli, direttore di Ticino Turismo, ha colto l’occasione per elogiare gli impianti sciistici ticinesi che hanno aderito al progetto «portando avanti qualcosa uniti» con l’obiettivo comune di «rilanciare insieme il turismo invernale ticinese».
“Inverno in tasca” sostituirà infatti le altre carte per l’accesso ai singoli impianti. L'abbonamento darà accesso ai più importanti impianti di risalita del cantone (Airolo, Bosco Gurin, Carì, Nara, Campo Blenio, Cioss, Prato Lüina, Prato Leventina, Bedea Novaggio, Dalpe-Bedrina, Mogno, Cardada-Cimetta, Alpe di Neggia, Piano di Peccia), per un totale di 147 chilometri di piste.