È la conseguenza della recente chiusura della linea ferroviaria a Rastatt in Germania. Ma è andata meglio del previsto
AIROLO - Tra agosto e settembre le Alpi svizzere sono state attraversate da quasi 165’000 camion. Si tratta di 10’000 veicoli in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un aumento pari al 7%, come riferito stamani da Srf. Il motivo? L’interruzione temporanea della linea ferroviaria a Rastatt, in Germania, che ha costretto i trasportatori a trovare alternative. Tra queste il trasferimento della merce su gomma.
È comunque andata meglio del previsto, come afferma un portavoce dell’Ufficio federale dei trasporti. Il settore avrebbe infatti reagito tempestivamente alla crisi: per aggirare il blocco ferroviario, una parte della merce è stata portata via fiume fino a Basilea, dove poi è stata trasferita sui treni. Le navi operative sul Reno hanno registrato un aumento dei trasporti del 30% circa.
Ora, con il recente ripristino della linea ferroviaria nel sud della Germania, cosa accadrà? La merce tornerà a utilizzare la ferrovia oppure si assisterà ancora a un aumento dei trasporti su strada? La Confederazione e una parte del settore dei trasporti non teme un’inversione di tendenza. Mentre si dicono preoccupati gli ambientalisti e le imprese ferroviarie.