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CANTONETasse e frontalieri: ecco cosa cambia, in 5 punti

22.12.15 - 17:59
Andrea Puglia dell’Ocst aiuta a fare chiarezza in merito al nuovo accordo fra Svizzera e Italia
Ti-Press
Tasse e frontalieri: ecco cosa cambia, in 5 punti
Andrea Puglia dell’Ocst aiuta a fare chiarezza in merito al nuovo accordo fra Svizzera e Italia

LUGANO - Nuovo accordo, nuove imposte. Ma cosa cambia veramente – anzi cosa cambierà – nella tassazione dei frontalieri in Ticino? Facciamo un po’ di chiarezza, avvalendoci della “consulenza” di Andrea Puglia dell’Ocst, che ha seguito da vicino le trattative.

1- Cosa è accaduto oggi? Cosa non è accaduto?

Oggi è avvenuta la parafatura ufficiale dell’accordo tra Svizzera e Italia sulla tassazione dei frontalieri, che sostituirà quello del 1974 – attualmente in vigore. Si è raggiunta l’intesa definitiva tra le delegazioni tecniche di Italia e Svizzera. Non c’è ancora, invece, la firma sull’accordo. Questa verrà apposta dai ministri dei due paesi verosimilmente a marzo.

2 - Cosa cambia per la Svizzera

La Confederazione, a partire dall’entrata in vigore dell’accordo, tratterrà il 70% dell’imposta alla fonte applicata oggi ai salari dei frontalieri. Fatto 1000 franchi l’importo trattenuto oggi sulla busta paga, dunque, in futuro ne verranno dedotti alla fonte 700. Nonostante ciò, la Svizzera “guadagnerà” di più, perché non dovrà ristornare il 38% della somma ai Comuni italiani di frontiera. Su ogni busta paga, a conti fatti, la Confederazione tratterrà l’8% in più.    

3 – Cosa cambia per l’Italia

La vicina Penisola applicherà per i frontalieri residenti nell’attuale fascia di confine (20 km) la stessa imposta sui redditi – Irpef – che oggi  vale per i frontalieri residenti “fuori fascia”. Questo, sempre a partire dall’entrata in vigore dell’accordo. Il governo italiano ha comunque dichiarato che ci sarà un “graduale adeguamento” della tassazione nell’arco di 10 anni. Impossibile stabilire, al momento, di quanto sarà il maggiore introito per le casse pubbliche italiane.  

4 – Cosa cambia per i frontalieri residenti nella fascia di confine

Per il momento, niente. A partire dal 2018, con l’entrata in vigore della nuova tassazione, scatterà l’adeguamento progressivo alle aliquote Irpef italiane. Al termine del periodo “cuscinetto” (nel 2028, in teoria) la differenza al netto dell’imposta sui redditi sarà tra il 15 e il 20%, a seconda del reddito. In futuro si potranno detrarre le spese di vita, come gli interessi del mutuo e le spese mediche.

5 - La postilla

L’Italia ha inserito nel testo dell’accordo la clausola per cui la Svizzera dovrà rinunciare a ogni azione discriminatoria nei confronti dei frontalieri. Il riferimento è ad iniziative come l’obbligo di presentare il casellario giudiziale alla richiesta del permesso G, e al voto del 9 febbraio. In sostanza, la trattativa è vincolata a quella, a più alto livello, tra Svizzera e Ue su contingenti e libera circolazione. Se salta quest’ultima, anche l’accordo finisce nella spazzatura. 

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COMMENTI
 

paolos 8 anni fa su tio
prevedo una gran pressione di frontalieri che vorranno trasferirisi in ticino, quindi aumento del valore delle case e dei canoni di affitto

gp46 8 anni fa su tio
Risposta a paolos
....che sarà solamente la punta dell'iceberg....aspetta l'avvento di Alptransit, quando cominceranno a comperare e costruire i banchieri zurighesi, vedrai come lieviteranno i prezzi dei terreni...ed il caffé a 2.50 sarà un lontano ricordo...

paolos 8 anni fa su tio
bella mazzata, tra tassa sui parcheggi e questa novità mi hanno tolto almeno 450 chf dallo stipendio

tazmaniac 8 anni fa su tio
In sostanza, abbiamo calato le braghe per l'ennesima volta e permettiamo pure ad altre nazioni di ordinare ed annullare votazioni popolari o decisioni del governo ... complimenti, siamo proprio un popolo di babbei calabraghe debosciati. Confinanti con uno stato di volponi approfittatori, le logiche conseguenze sono queste....

Norvegianviking 8 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
Non capisco però il logo della Roma...

Esse 8 anni fa su tio
In pratica ci guadagna ogni parte che ha negoziato direttamente (Roma e Berna), ci galleggia chi ha avuto la possibilità di farsi ascoltare (forse...Cantone Ticino??), ci perde chi non ha avuto voce in capitolo (lavoratori interessati). Chi fa..non ha.. ma paga.. A dimostrazione che anche i sistemi democratici hanno i loro bei limiti.

roma 8 anni fa su tio
direi che questo "accordo" è decisamente meglio non firmarlo e mettere la carta sul quale è redatto nel trita-documenti.

paolos 8 anni fa su tio
una mazzata pazzesca per i frontalieri che vedranno il loro reddito decurtato del 20% a questo punto tanto vale trasferirsi in svizzera e pagare la cassa malati

Danny50 8 anni fa su tio
Cime al solito i "negoziatori" svizzeri escono con le ossa rotte. E' evidente su tutta la linea. Con clausole ricatto su temi che hanno niente a vedere con la fiscalita. Non solo, le black list che sono discriminanti, come l'interdizione di operare in Italia da parte degli istituti finanziari, pure discriminatoria, non vengono neanche menzionate. Dobbiamo abituarci a sottostare a qualsiasi condizione posta da qualsiasi paese UE e chinare il capo ai voltafaccia dei 246 onorevoli a Berna, sottomessi a Bruxelles e Washington.BUONE FESTE !!

davidi81 8 anni fa su tio
strano che l'accordo non preveda 3 frontalieri per un ticinese a me sembra che i discriminati siano i ticinesi (tutti i residenti in Ticino )

gmogi 8 anni fa su tio
Su una busta paga effettiva o fittizia?

GI 8 anni fa su tio
Vorrei proprio vederla quella busta paga che ha una trattenuta di mille franchi....che diventeranno settecento ....dove sta la "goduria" ??

the_follower 8 anni fa su tio
Risposta a GI
era un esempio mi sa
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