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Oggi Pasquale e Mirko Ignorato compariranno davanti al giudice per la convalida degli arresti
CHIASSO / ROMA - Sono accusati di omicidio volontario, con l’aggravante dei futili motivi, Pasquale e Mirko Ignorato, arrestati nella giornata di martedì ad Ercolano, cittadina in Provincia di Napoli.
L'omicidio - Padre e figlio, rispettivamente di 51 e 23 anni, sono accusati di avere ucciso brutalmente Angelo Falconi, 73enne di Morbio Superiore. La vittima è stata colpita con oggetti contundenti e taglienti venerdì scorso, all'interno di un parcheggio sotterraneo tra via Valdani e Corso San Gottardo 54 a, nel cuore di Chiasso. All'uomo non sarebbe stata perdonata la procedura di sfratto avviata dall'ex fiduciario per gli affitti non pagati degli immobili che la famiglia occupava per uso abitativo e commerciale in Corso San Gottardo 100.
L'auto abbandonata ad Arcisate - Dal Cdt emerge un altro elemento: per la fuga in Italia Pasquale e Mirko avrebbero utilizzato un'autovettura Fiat, abbandonata poi ad Arcisate, comune del Varesotto in cui abitano alcuni parenti dei due.
La Svizzera e i debiti - La famiglia Ignorato era giunta in Svizzera 30 anni fa. Sui quotidiani locali si legge che Pasquale aveva aperto una piccola ditta edile quando si trovava ancora in Campania, tra Ercolano e Torre del Greco. Poi, dopo il fallimento della ditta, la scelta di lasciare la propria terra e trasferirsi in Svizzera. Dal GdP si apprende che a causa dei debiti accumulati a Pasquale Ignorato, con piccoli precedenti penali, tra cui un decreto d'accusa per vie di fatto, era stato negato il permesso di domicilio C, richiesto nel 2008 quando viveva nel Canton Zurigo e vantava già circa 80.000 franchi di esecuzioni e quasi 14.000 franchi di attestati di carenza beni.
L'arrivo in Ticino - Giunta in Ticino nel 2009, la famiglia di Pasquale Ignorato gestiva la Gialmicar, stazione di servizio, autonoleggio e negozi di alimentari e compro oro.
Lo sfratto - Un'attività commerciale che non ha dato i frutti sperati. La famiglia ha accumulato debiti per centinaia di migliaia di franchi. Lunedì, inoltre, la Pretura ha ordinato l'esecuzione dello sfratto. Come riferisce il Cdt, affinché la decisione cresca in giudicato, occorrono ancora dieci giorni di tempo. Tuttavia la famiglia è già uscita dall'appartamento in cui abitavano: la polizia ha sequestrato l'abitazione e apposto i sigilli.
L'identificazione - Giovedì pomeriggio, alle 13.30, si tiene l'udienza in Camera di consiglio davanti ai giudici dell'ottava sezione della Corte d'appello di Napoli. Come riferisce LaRegioneTicino, come primo atto dell'udienza è prevista l'identificazione dei due Ignorato: al momento del loro arresto, avvenuto martedì presso il domicilio di alcuni parenti ad Ercolano, erano sprovvisti di documenti.
La convalida dell'arresto e l'estradazione - Dopo l'identificazione, padre e figlio saranno ascoltati. Avranno la facoltà di non rispondere ai giudici o di rendere dichiarazioni spontanee. Dopo la discussione, in cui interverrà il loro difensore, l'avvocato Gennaro Malinconico, un principe del foro di Torre Annunziata, i giudici valuteranno gli elementi di prova forniti dalle autorità svizzere. Se vi sarà la convalida dell'arresto, il presidente del collegio giudicante chiederà se i presunti autori dell'omicidio accettano di essere estradati in Svizzera. A quel punto inizia la procedura di estradizione in Ticino di Pasquale e Mirko Ingorato. In caso di opposizione, come viene spiegato da La Regione, spetterà alla Procura di Torre Annunziata, su richiesta delle autorità elvetiche, istruire il processo.
Il ruolo dei parenti - Le indagini proseguono. Bisogna ora stabilire, per esempio, la posizione dei parenti degli arrestati, che al momento dell'arresto erano con loro. Per loro potrebbe esserci il reato di favoreggiamento. Come riferisce LaRegione, potrebbero essere cugini di Pasquale Ignorato.
