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CANTONE"Il test multicheck? Crea solo esclusione"

24.03.15 - 07:45
Per chi cerca un posto d’apprendistato è quasi una tappa obbligata. Ma serve davvero? Scatta l’interrogazione di Saverio Lurati, presidente del PS
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"Il test multicheck? Crea solo esclusione"
Per chi cerca un posto d’apprendistato è quasi una tappa obbligata. Ma serve davvero? Scatta l’interrogazione di Saverio Lurati, presidente del PS

BELLINZONA - Una raffica di domande di cultura generale e di logica, il cervello di ragazzini di 15 anni ai raggi X. Si chiama multicheck ed è un test attitudinale sempre più preso in seria considerazione dai datori di lavoro che offrono un posto di apprendistato. Costo: tra i 60 e i 90 franchi, a volte a carico delle famiglie. Ma c’è chi non ci sta. “Questo test provoca solo esclusione - sottolinea Saverio Lurati, presidente del Partito Socialista ed ex sindacalista -. Presenterò un’interrogazione al Governo”.  

Emotivi penalizzati - Già in passato Lurati si era occupato del test multicheck. In tempi in cui il fenomeno era ancora contenuto. Ora sta esplodendo. “E mi chiedo se le autorità lo sappiano”. Un dato è certo: per i giovani emotivi o con difficoltà scolastiche è sempre più dura trovare un posto di tirocinio nella Svizzera italiana. E il test multicheck complica la situazione. “Mi domando a cosa serva questo test - dice Lurati -. Un ragazzo ha già la sua pagella scolastica. Dovrebbe essere la pagella lo specchio di quanto sa o non sa. Per il resto c’è il colloquio dal vivo. È lì che si può capire la personalità del candidato”.

Costi - L’ex sindacalista rincara la dose: “Se un’azienda vuole testare ulteriormente le competenze di un candidato, dovrebbe organizzare un test interno, assumendosene le spese. In questo caso, invece, a volte i costi sono a carico delle famiglie dei candidati”.

Variazioni - E c’è di più. Il test attitudinale varia da settore a settore. Lo spiega bene una mamma locarnese: “Mio figlio vuole cercare posto sia nel ramo degli impiegati di commercio, sia nel campo della vendita. Dovrà fare due test distinti. E spenderemo in totale 150 franchi”.

Dietro le quinte - Il test multicheck è legato alla ditta privata Multicheck AG, con sede a Berna. In Ticino i test si svolgono a Giubiasco presso lo stabile dell’Associazione svizzera per la formazione professionale in logistica. “Il test si svolge al computer - spiega Paola Conte, responsabile del centro - e dura dalle 2 alle 4 ore. Mi risulta che spesso siano le aziende a pagarlo”.

Lo scopo - Conte evidenzia come il test multicheck possa essere complementare alla pagella della quarta media. “Che spesso si riferisce, tra l’altro, solo al primo semestre. Lo scopo del test è quello di indicare la predisposizione di un ragazzo verso un determinato settore professionale. E per questo vengono saggiate sia conoscenze culturali, sia altre capacità. Ci sono quesiti di logica, ad esempio”.

La moda - Per la responsabile del centro di Giubiasco, il test non causerebbe alcuna discriminazione. “Anzi. Magari un giovane ha difficoltà a scuola, ma grazie a questo test riesce a rivalutarsi, visto che qui le domande non sono solo ‘scolastiche’. Va comunque specificato che il test non è obbligatorio”. Sarà. Ma intanto sono sempre più le aziende che lo richiedono.

Ecco come funziona il test. Prova la demo nel documento allegato.

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