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CHIASSOCani pericolosi, il caso arriva in Municipio

16.05.12 - 14:55
Cani pericolosi, il caso arriva in Municipio

CHIASSO - Riprendendo un articolo di Ticinonline, inerente un cagnolino sbranato da cinque pitbull, tenuti in un recinto, davanti alla propria padrona, Giorgio Fonio e Mauro Mapelli hanno presentato una interrogazione al Municipio di Chiasso sulle violenze causata da cani pericolosi.
 
“Troppo spesso in pieno centro, vediamo cani pericolosi, gestiti da persone che si dimostrano poco responsabili e talvolta anche violente con gli stessi animali. Cani usati come arma e aizzati contro le persone allo scopo di intimidire gli altri cittadini. Capita inoltre di vedere in giro per la città e per i boschi del Penz, cani pericolosi senza guinzaglio e dunque potenziali pericoli per gli altri detentori di cani e non.” Così Fonio e Mapelli spiegano il problema, del resto constatato dalla stessa Commissione di quartiere di via Soldini, che aveva già avvisato nel caso speifico dei pitbull, per ben due volte il Municipio della pericolosità di questi cani e del loro recinto. I commissari ritenevano che i cani fossero tenuti in modo inadeguato per le loro dimensioni e che il recinto che li ospitava non garantisse la necessaria sicurezza.

Dal primo settembre 2008 è entrata in vigore L'Ordinanza federale sulla protezione degli animali (OPAn). L'art. 68 OPAn obbliga chi ha acquistato un cane dopo il primo settembre 2008 a frequentare dei corsi di istruzione sia pratici che teorici.
Così Fonio e Mapelli chiedono mome intenda procedere il Municipio per migliorare la sicurezza del centro cittadino e se corrisponde al vero che la commissione di quartiere aveva segnalato la situazione. Inoltre si chiede quanti cani sono presenti sul territorio comunale e quanti rientrano nella categoria cani pericolosi.
 

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