LUGANO - Non sembra arrestarsi la mania delle esternalizzazioni. Questa volta, al centro del mirino dei sindacati, vi è la AIL di Muzzano, che ha deciso di esternalizzare il servizio pulizie. Ciò vuol dire, per i sindacati, "un peggioramento delle condizioni di lavoro, che è negativa tanto per le persone interessate, quanto per l'immagine delle AIL, in quanto trasforma dei posti di lavoro fissi adeguatamente remunerati in posti di lavoro a ore, retribuiti il 46% in meno, configurando in tal modo un fenomeno di dumping salariale in un momento economico molto negativo". Secondo OCST e VPOD è questo "un aspetto oggettivamente inaccettabile, che non viene sanato dalla misura di accompagnamento salariale transitorio prevista da AIL SA per il personale interessato".
I sindacati hanno invitato pertanto la Direzione e il Consiglio d'amministrazione delle AIL SA a prendere una pausa di riflessione sulla decisione di esternalizzare le pulizie alla ditta ISS: in tal modo si potrà valutare congiuntamente un'alternativa razionale con la Città di Lugano, così da coprire adeguatamente i bisogni dell'azienda e nel contempo di mantenere dei posti di lavoro remunerati in modo adeguato.
I sindacati OCST e VPOD hanno lanciato una petizione contro la privatizzazione delle pulizia da parte di AIL SA, che può essere firmata elettronicamente sul sito: http://www.petizione-ail.ch/