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Gravi irregolarità al cantiere della discoteca Nyx che si trova all'interno del Casinò di Lugano. Chiesto l'intervento delle autorità
LUGANO - Continua la guerra. Il titolo del comunicato stampa diramato oggi dall'OCST è eloquente: "Casinò di Lugano: rien ne va plus".
Questa volta il Sindacato denuncia irregolarità sul cantiere all'interno dello stabile del casinò di Lugano che ospita il locale NYX Club di Lugano (ex Prince). I delegati sindacali hanno notato negli ultimi tempi un grande fermento di attività di lavoratori edili e di rami affini: un importante lavoro di trasformazione del locale nottruno direttamente dalla ditta che ha preso in uso gli spazi, la NYX Sa di Lugano.
Oggi pomeriggio, verso le 14,00 - si legge nella nota - quattro funzionari dell'OCST si sono recati sul cantiere per verificare la coverificare la correttezza dell’impiego di manodopera ed il rispetto delle regole contrattuali e legali.
Al momento del controllo, come scrive l'ocst, "è stato constatato di tutto e di più":
erano presenti 18 lavoratori, di cui solo 4 perfettamente in regola e dipendenti di una ditta di Agno di climatizzazione e ventilazione
3 lavoratori sono letteralmente scappati dal cantiere
11 lavoratori, a domanda di mostrare i documenti e le notifiche d’impiego, si sono limitati a rispondere “non abbiamo nessun permesso di lavoro”
È stata inoltre confermata una durata del lavoro, pausa esclusa, di oltre 12 ore giornaliere.
Secondo l'OCST questa "è un'ulteriore dimostrazione di degrado, operato in un chiaro regime di concorrenza sleale, laddove la spericolatezza di singoli attori mette in grave difficoltà chi vuole e chi pretende il rispetto delle più elementari regolare.
L'OCST si dice pure indispettita "dall'evidente conflitto di interesse del direttore marketing del Casinò Lugano che, come riferisce il sindacato, sarebbe direttamente interessato, quale azionista e responsabile a firma unica della NYX SA unitamente al signor Bravo Moron Hector, cittadino peruviano presidente della medesima società, noto proprietario e consulente di alcuni locali notturni ticinesi.
Questo "doppio ruolo" del direttore marketing del Casinò fa emergere diversi quesiti di natura etica, in particolar modo su una "società dubbia dal profilo etico, come i fatti su evidenziati dimonstrano, ed in palese conflitto di interessi".
L'OCST, visto l'assetto societario di natura pubblica del Casinò di Lugano, chiede al Municipio e al CdA del Casinò di Lugano, chiede al Municipio e al CdA del Casinò di "intervenire con rigore e tempestività nei confronti della NYX SA e vigiliare affinchö fatti così deplorevoli non abbiano più a ripetersi".
L’OCST segnalerà formalmente il fatto alle commissioni paritetiche competenti e alle autorità preposte ai controlli (AIC / autorità cantonali) per gli accertamenti e i provvedimenti che a loro competono.
