"Oggi ricordiamo milioni di vittime cadute sotto i nazisti, che hanno subito le atrocità della discriminazione, delle privazioni, della crudeltà e dell'omicidio", spiega Merz citando parole del segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon.
Memoria ed educazione, secondo il presidente della Confederazione, sono due necessità: bisogna infatti capire come sia stato possibile che milioni di esseri umani siano stati sterminati in Europa con mezzi industriali, ma nel contempo occorre anche "trasmettere alle giovani generazioni le conoscenze di questo passaggio tragico della storia del nostro continente e della nostra civiltà. Ai giorni nostri la corrente negazionista ha ancora troppi sostenitori e bisogna continuare a combatterli, senza eccezioni".
La storia non si ripete, afferma ancora Merz, "ma è essenziale che la memoria dell'Olocausto e le conoscenze storiche ad esso correlate siano accompagnate da una volontà politica che aiuti a prevenire gli stermini e ad agire prima che sia troppo tardi".