MELIDEPalazzine al posto di Villa Branca, partono i ricorsi

MELIDE - Un complesso edilizio residenziale composto da cinque palazzine al posto di una villa liberty di inizio 900 affacciata sul Ceresio. In Ticino non è una novità. La Società ticinese per l'arte e la natura (Stan) però non ci sta e ha presentato un doppio ricorso al Consiglio di Stato.

Il primo riguarda l'opposizione alla licenza di demolizione della villa, il secondo invece si oppone al rilascio del permesso di costruzione delle palazzine.

Dopo il caso Romantica, anch'essa destinata alla scomparsa per far posto a un centro alberghiero, ora la Stan si batte per salvare Villa Branca che, secondo la Rote Liste della Heimatschutz sviizzera, rappresenta l'esempio più importante di architettura eclettica-liberty sulle sponde del Ceresio e disegnata secondo un "fantasioso stile medievale che si situa tra il postromantico e il folerale, arricchito con merlettature bifore e trifore goticheggianti. Come scrive oggi la RegioneTicino, la casa venne costruita in due tappe: il corpo centrale risale nel 1912, la seconda parte della casa venne aggiunta nel 1920, La casa è disabitata dal 1981, anno di morte di Adele Branca e non vi sono misure protettive di tipo legale contro una demolizione.

La Cogepra SA di Mendrisio presentò un progetto di costruzione di cinque palazzine con un'altezza massima di 15 metri, che fu approvato due anni fa all'unanimità dal Consiglio comunale di Melide.

Ora sulla via della concretizzazione del progetto c'è la Stan. "Eravamo un po’ incerti se presentare un nuovo ricorso, dopo aver perso con quello contro la variante di piano regolatore due anni fa" ha detto alla RegioneTicino Paolo Camillo Minotti, segretario della Stan. "Ma considerando diversi aspetti, abbiamo deciso di procedere".

La Stan intende ora portare la questione a livello cantonale, con la speranza che l'Ufficio dei beni culturali si occupi del caso. E poco lontana da Villa Branca c'è la Romantica che attende di conoscere il suo destino. La licenza edilizia è in possesso del proprietario Behjet Pacolli. Mancano solo due permessi, quello per il parcheggio e il giardino.