Cerca e trova immobili

BELLINZONAIncidente mortale di Pedrinate, accertamenti del Governo sui superiori del poliziotto

19.11.08 - 15:06
Incidente mortale di Pedrinate, accertamenti del Governo sui superiori del poliziotto

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha deciso di avviare una serie di accertamenti sulle eventuali responsabilità dei superiori dell’ex poliziotto coinvolto nell'incidente mortale di Pedrinate del 3 agosto 2007.

"L’accertamento - fa sapere il Consiglio di Stato - dovrà in particolare stabilire se sono fondate o meno testimonianze emerse in sede di inchiesta che mettono in dubbio quanto asserito dai superiori dell’ex collaboratore, in riferimento al consumo di bevande alcoliche".
A dipenden-za dell’esito dell’accertamento, il Consiglio di Stato deciderà l’eventuale apertura di un’inchiesta amministrativa.

Negli scorsi giorni è stato firmato dal procuratore pubblico Mario Branda l'atto d'accusa, secondo il quale contesta all'ex sottoufficiale della Polizia cantonale  reati quali omicidio colposo e guida in stato di inettitudine.


Ricordiamo che nel frattempo l'ex poliziotto ha rassegnato le proprie dimissioni dalla Polizia cantonale della quale non fa più parte dallo scorso mese di giugno dopo essere stato sospeso dal servizio con una misura amministrativa in attesa degli sviluppi dell’inchiesta.

Velocità ed ubriachezza al volante, secondo l’accusa, sarebbero state le cause del tragico incidente. Infatti la sera del 3 agosto, attorno alle diciannove, l'ex sottoufficiale, che non era in servizio, stava rientrando al proprio domicilio di Pedrinate con la sua Mercedes ad una velocità decisamente elevata (tra i 78 e gli 82 chilometri orari) in un tratto di strada dove il limite di velocità è di 50 orari. La ricostruzione dell’incidente affidata ad un perito neutro confermerebbe, peraltro, che ad invadere la corsia di contromano provocando l’incidente fu l’auto del poliziotto. Al poliziotto è stato riscontrato un tasso alcolemico.

Foto Rescue Media/ Ruetsch
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE