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BERNAFFS Cargo: USS chiede soluzione entro Pasqua

19.03.08 - 16:00
FFS Cargo: USS chiede soluzione entro Pasqua
BERNA - Oltre 5000 manifestanti, tra cui anche molte famiglie con bambini eanziani, si sono riuniti oggi nel centro di Berna per denunciare lo smantellamento previsto da FFS Cargo, in particolare alle officine di Bellinzona e a Friburgo. Solo dal Ticino sono giunti circa 3000 dimostranti, ma molti anche da altre regioni della Svizzera. Malgrado una certa effervescenza tra la folla non ci sono stati incidenti. A vegliare sullo svolgimento pacifico della dimostrazione c'erano il servizio d'ordine interno ai sindacati ela polizia.

Al suono di suono fischietti e campane, il corteo, in cui numerose sono le giacche arancioni dei ferrovieri, è partito dalla stazione ed passato anche dalla Piazza federale malgrado il divieto di svolgervi manifestazioni durante le sessioni delle camere. Idiscorsi ufficiali sono stati tenuti sulla vicina Waisenhausplatz, da Gianni Frizzo, presidente del comitato di sciopero, Fabio Pedrina, consigliere nazionale (PS/TI), Paul Rechsteiner, consigliere nazionale (PS/SG) e presidente dell'Unione sindacale svizzera (USS) e Pierre-Alain Gentil, presidente del Sindacato del personale dei trasporti (SEV).

Il presidente dell'USS Paul Rechsteiner ha chiesto che le FFS revochino entro Pasqua la ristrutturazione prevista per FFS Cargo. La solidarietà con gli scioperanti delle officine può muovere montagne a Berna, ha detto. Per far tornare le FFS sui loro passi ènecessaria una forte pressione politica, ha aggiunto.

Il presidente del SEV, Pierre-Alain Gentil, ha sostenuto le afferazioni di Rechsteiner. La sospensione dei provvedimenti da parte di FFS Cargo non basta: le Ferrovie federali cercano semplicemente di guadagnare tempo, ha sostenuto.

Anche il consigliere nazionale Fabio Pedrina, sottolineando la dimensione nazionale della vicenda, ha chiesto il mantenimento dei posti di lavoro.



ATS
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