TICINOIl giudice Claudio Zali accusato di appropriazione semplice

LUGANO - Il Ministero Pubblico comunica che, al termine delle indagini preliminari avviate nel gennaio del 2008 riguardanti il ruolo del giudice Claudio Zali nel contesto di un procedimento penale relativo a terze persone, è stata promossa l’accusa per titolo di appropriazione semplice.

Gli indizi di rilevanza penale si riferiscono alla consulenza fornita da Zali e all’allestimento di contratti mediante i quali è stata disposta, nell’estate del 2006, la cessione di un inventario di un esercizio pubblico del luganese.

All'origine del caso una donna, che era stata condannata per appropriazione indebita, in una vicenda legata all'inventario del locale, dopo aver rilevato un ristorante. In sede inquisitoria la donna rivelò che aveva agito in quel modo dopo avere ascoltato il giudice Zali.