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TICINOPISA 2003: scuola ticinese parzialmente riabilitata

25.06.07 - 12:17
PISA (Programme for International Student Assessment) è uno studio internazionale che misura le competenze degli allievi alla fine della scuola dell'obbligo.
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PISA 2003: scuola ticinese parzialmente riabilitata
PISA (Programme for International Student Assessment) è uno studio internazionale che misura le competenze degli allievi alla fine della scuola dell'obbligo.

BELLINZONA - Dopo i due rapporti nazionali di PISA 2003 relativi al livello qualititativo delle nostre scuole, ecco nuovi risultati visti da una prospettiva 'ticinese'. Ricordiamo che dai primi due rapporti la scuola ticinese si era posizionata al penultimo posto nella classifica intercantonale, ma nel nuovo testo 'Equi non per caso. I risultati di un'indagine PISA 2003 in Ticino', la nostra scuola viene in parte riabilitata e viene ricordato che "ogni sistema presenta delle peculiarità difficili da tenere in conto in un'analisi intercantonale".


L'equità e il sistema scolastico ticinese

Nel rapporto, che tratta in modo specifico l'equità del sistema, questo concetto è da considerare in senso esteso.

In un primo senso si tratta di equità nella selezione. Sebbene la scuola media ticinese sia un sistema integrativo (tutti gli allievi frequentano le lezioni insieme), esistono al suo interno dei piccoli spazi di selezione. Nel ciclo di orientamento della scuola media, infatti, per i corsi di matematica e tedesco, gli allievi sono separati in funzione delle loro competenze (corsi attitudinali e corsi base).

Le analisi mostrano delle sovrapposizioni evidenti tra allievi che frequentano corsi di livelli diversi. A parità di competenze dunque, alcuni allievi seguono il corso attitudinale e altri il corso base. Il livello di competenze non è quindi l'unico fattore che determina la scelta del corso.

L'analisi incrociata delle competenze PISA e del tipo di corso hanno quindi evidenziato uno spazio di scarsa equità in un sistema altrimenti piuttosto equo. Quanto emerso in questo frangente porta a concludere che dal momento che interviene una selezione si mette a repentaglio l'equità di trattamento degli allievi.


L'equità non deve però essere intesa solo tra gli allievi all'interno di una sede, ma anche tra sedi diverse. Un altro obiettivo della scuola media è infatti quello di offrire a tutti gli allievi ticinesi le stesse possibilità di apprendimento, indipendentemente dal proprio luogo di origine o abitazione.

Nell'analisi PISA 2003 'ticinese' si è quindi proceduto a valutare quanta parte delle differenze di competenza matematica misurata dai test sia da imputare all'istituto nel quale un allievo segue le lezioni. Anche in quest'ottica, la scuola media ticinese si è dimostrata una delle più eque. Il sistema ticinese è infatti uno di quelli nei quali il fattore istituto scolastico svolge il ruolo meno importante.


Molto interessante, infine, è valutare gli elementi che caratterizzano la relazione tra equità e tipo di sistema scolastico. Dal momento che la realtà ticinese non è tra le più omogenee (in termini geografici, ma anche sociali ecc.), i risultati affermano l'importanza della scelta integrativa (utilizzata dalle scuole ticinesi) come garante di un certo livello di equità.


Questo rapporto riesce quindi, anche se non totalmente, a riabilitare la scuola ticinese, rivalutando in un'altra ottica i risultati che erano emersi in analisi precedenti.

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