I tagli al budget della politica agricola hanno scaturito dure reazioni
BERNA - «Accecati da da una visione economica strettamente neoliberista, votata puramente alle leggi del mercato e alla concorrenza sfrenata al ribasso». È con queste parole che il Partito Comunista descrive i dirigenti dell’UFAG, l’Ufficio federale dell’agricoltura.
«Siamo in un sistema economico assurdo, dove i grandi trasformatori possono fare utili sottopagando le materie prime, il tutto a carico dello Stato» scrive in un comunicato il Partito Comunista.
Per far capire al Consiglio federale che la popolazione svizzera vuole un’alimentazione sostenibile, di qualità e legata al territorio, il Partito Comunista consiglia di votare sì all’iniziativa per la sovranità alimentare e a quella per gli alimenti equi.