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BERNAAiuto allo sviluppo, misure insufficienti tra Svizzera e Eritrea

15.12.16 - 11:23
Aiuto allo sviluppo, misure insufficienti tra Svizzera e Eritrea

BERNA - Le misure prese dal Consiglio federale concernenti l'Eritrea non sono sufficienti. Per questo motivo il Consiglio degli Stati ha approvato, con 21 voti contro 19, una mozione del Nazionale che chiede all'esecutivo di avviare trattative con il Paese africano finalizzate a creare sul posto progetti di aiuto allo sviluppo.

L'atto parlamentare precisa che l'aiuto allo sviluppo deve essere concesso solo a condizione che la situazione dei diritti umani migliori. Alle organizzazioni internazionali andrebbe inoltre consentito un accesso regolare al Paese per valutare la situazione. Se le condizioni dei diritti umani saranno ritenute adeguate, il sostegno dovrà inoltre essere vincolato a un accordo sulla riammissione con la Svizzera.

La maggioranza della commissione e il Consiglio federale chiedevano la bocciatura dell'atto parlamentare. Il governo ha già intrapreso delle misure - crediti fino a 2 milioni di franchi all'anno in progetti pilota volti soprattutto a creare posti di lavoro e di formazione per i giovani -, l'atto parlamentare è quindi superfluo, ha sostenuto, invano, il relatore della commissione Didier Berberat (PS/NE).

Secondo il PLR, l'UDC e parte del PPD occorre invece mantenere la pressione sul governo poiché l'Eritrea è un Paese chiave nella politica migratoria. Esistono segnali di apertura dal parte del governo eritreo, ha aggiunto, con successo, Damian Müller (PLR/LU).

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