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BERNA - La nuova legge sulle epidemie - approvata dal popolo in votazione il 22 settembre dello scorso anno - entrerà in vigore il primo gennaio del 2016. Lo ha stabilito oggi il Consiglio federale, adottando nel contempo due ordinanze ad essa correlate.
La prima concretizza le disposizioni legali concernenti la lotta contro le malattie trasmissibili dell'uomo, si legge in una nota odierna dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), mentre la seconda stabilisce le condizioni per il rilascio dell'autorizzazione d'esercizio ai laboratori di microbiologia.
La nuova legge, che mira a "proteggere meglio la popolazione dai pericoli per la salute", era stata accolta dal 60% dei votanti. Essa prevede un disciplinamento più dettagliato delle competenze della Confederazione e dei Cantoni. La prima avrà un ruolo più importante in materia di direzione strategica, fissazione degli obiettivi, vigilanza e coordinamento, mentre i secondi continueranno a essere responsabili dell'esecuzione, in modo da preparare e gestire meglio le situazioni di crisi.
Nelle intenzioni delle autorità, la legge dovrebbe consentire di individuare tempestivamente le epidemie. Dovrebbe inoltre facilitare l'adozione di provvedimenti contro la resistenza agli antibiotici.
Le nuove normative - che concedono alle autorità, in casi eccezionali, la facoltà di dichiarare obbligatorie talune vaccinazioni - erano combattute soprattutto dalle cerchie della popolazione che hanno un atteggiamento critico nei confronti di questo tipo di terapia. Nella sua nota odierna, l'UFSP ricorda che la nuova legge non prevede la vaccinazione forzata.
