SVIZZERALe FFS a stecchetto

BERNA - Le FFS annunciano risultati semestrali stabili rispetto alla prima metà del 2010: visti l'aumento dei costi e gli ingenti investimenti che dovranno essere operati nel prossimo futuro, l'ex regia federale ha comunque predisposto un piano che dovrebbe generare economie per 550 milioni di franchi entro il 2017.

I nuovi aumenti di prezzo delle tracce - che l'azienda deve pagare alla Confederazione - dal 2013, e in seguito dal 2017, e gli investimenti in materiale rotabile per rispondere alle crescenti aspettative della clientela, obbligano le FFS ad aumentare l'efficienza, indica il gruppo in un comunicato.

Entro il 2017 le FFS intendono ridurre i costi amministrativi e strutturali di circa 220 milioni di franchi, secondo quanto si legge nella nota. Il programma di compressione dei costi, le cui linee sono state concordate con la commissione del personale e con i sindacati, è in fase di concretizzazione.

Le FFS intendono anche varare misure di risanamento, per 80 milioni di franchi, nel settore del traffico merci. Il rafforzamento dell'efficienza consentirà inoltre di accrescere di 250 milioni la prestazione di infrastruttura entro il 2016.

Risultati stabili nel primo semestre

Nel primo semestre dell'anno le FFS hanno realizzato un utile netto di 166,5 milioni di franchi, un dato stabile rispetto allo stesso periodo del 2010 (165,9 milioni). Il risultato è riconducibile in particolare a fattori eccezionali, per un ammontare di 45 milioni, tra cui la vendita di immobili (16 milioni).

Nel periodo in esame ogni giorno 960 mila persone hanno viaggiato sui convogli delle FFS (+3,5%). La puntualità è migliorata: il 91,6% dei treni ha fatto registrare ritardi inferiori ai tre minuti, garantendo così il rispetto delle coincidenze nel 97,8% dei casi.