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Finora la popolazione ha donato 15'000 franchi per i due orfani. Dalle indagini è emerso che il luogo era sprovvisto di estintori e rilevatori di fumo
SOLETTA - Sono stati dimessi dall'ospedale i due bambini sopravvissuti all'incendio del 26 novembre a Soletta, costato la vita a sette persone di due famiglie di richiedenti asilo eritrei ed etiopi. Finora la popolazione ha donato 15'000 franchi per i due orfani.
Dal punto di vista medico i due bambini, figli della coppia etiope, stanno bene, riferiscono oggi le autorità del capoluogo cantonale. Per riprendersi dai tragici eventi e trovare serenità sono stati accolti in un ambiente adatto, di loro lingua e cultura. Una tutrice coordina la loro futura sistemazione a stretto contatto con chi li accoglie e con l'autorità di tutela dei fanciulli.
L'incendio era scoppiato in una palazzina nelle prime ore di lunedì 26 novembre, verosimilmente innescato da una persona che ha fumato a letto. Sono morti quattro adulti di età compresa fra i 27 e i 33 anni, una bambina piccola e di due bambine in età scolastica.
Dalle indagini è emerso che il luogo era sprovvisto di estintori e rilevatori di fumo.
Alla fine del 2015, il Concordato intercantonale concernente l'eliminazione degli ostacoli tecnici al commercio (CIOTC) aveva deciso di allentare delle norme antincendio dei centri che ospitano i rifugiati per facilitare, in un momento caratterizzato da una forte pressione migratoria, la ricerca di alloggi in cui ospitare i profughi.
