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L'ex comandante e capo dell'istruzione dell'esercito svizzero è spirato all'età di 87 anni dopo una lunga malattia
BERNA - L'ex comandante di corpo Rolf Binder è morto all'età di 87 anni dopo una lunga malattia. Lo ha comunicato ieri la sua famiglia. Era stato capo dell'istruzione dell'esercito svizzero dal 1988 al 1991.
Nato nel 1929 a Weiningen, nel canton Zurigo, Binder aveva lavorato nel settore bancario prima di entrare nel 1958 nel Corpo degli istruttori. Nel 1988 venne nominato capo dell'istruzione dell'esercito svizzero dal Consiglio federale.
In tale veste si era impegnato per ottimizzare la formazione delle truppe. Durante il suo mandato, l'esercito si è munito di migliori apparecchi per la protezione dell'udito dei soldati, le reclute hanno ricevuto il permesso di portare calzature di marcia civili e il diritto di partire in congedo settimanale il sabato mattino presto.
In seguito al rifiuto dell'Iniziativa popolare "per una Svizzera senza esercito e per una politica globale di pace" nel novembre 1989, Rolf Binder nominò un gruppo di lavoro al fine di analizzare le problematiche sollevate durante la campagna degli iniziativisti e di proporre possibili miglioramenti a corto o medio temine. Il suo mandato terminò alla fine del 1991.
Rolf Binder è stato criticato per il suo ruolo nel caso Nyffenegger. Nel 2000 l'ex colonnello Friedrich Nyffenegger, autore dei festeggiamenti per il 50esimo della mobilitazione dell'esercito nella Seconda guerra mondiale, è stato riconosciuto colpevole di irregolarità finanziarie legate alle cosiddette celebrazioni "Diamante" e per la sparizione di CD contenenti dati riservati. Rolf Binder all'epoca era responsabile dell'esposizione "Diamante".
