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L'USTRA stima che in Svizzera siano 180'000 i veicoli Volkswagen con motore diesel equipaggiate con il software che consente di truccare i test sulle emissioni dei gas
BERNA - Sono oltre duemila le denunce provenienti dalla Svizzera trasmesse al pubblico ministero di Braunschweig, in Germania, in relazione allo scandalo delle emissioni truccate dei motori diesel del gruppo Volkswagen (VW). Lo ha comunicato oggi il Ministero pubblico della Confederazione (MPC).
La autorità penali elvetiche hanno deciso di delegare ai colleghi tedeschi l'onere di trattare le denunce inoltrate da clienti residenti in Svizzera del famoso marchio automobilistico germanico. Ciò è possibile sulla base del Codice di diritto processuale penale svizzero; esso prevede che si può "prescindere dal perseguimento penale se il reato in questione è già perseguito da un'autorità estera o il perseguimento penale è delegato a tale autorità", precisa la nota del MPC.
Nell'ottobre scorso, in occasione della Conferenza dei procuratori della Svizzera, le 26 procure cantonali avevano deciso di riunire tutte le querele presso il MPC e di trovare una soluzione unitaria per tutto il paese. La trasmissione delle denunce per posta alle autorità giudiziarie tedesche è avvenuta a metà aprile.
Le denunce provengono un po' da tutta la Svizzera. Sovente sono inoltrate contro ignoti, vale a dire tutti i dirigenti, dipendenti e partner di VW che saranno incriminati al termine dell'istruttoria. Le accuse più gettonate sono truffa, concorrenza sleale e commercializzazione di sostanze nocive. Oltre a privati cittadini e collettivi di avvocati specializzati nella difesa degli utenti della strada, anche la Federazione romanda dei consumatori ha inoltrato denuncia a suo nome per violazione della legge federale contro la concorrenza sleale.
L'Ufficio federale delle strade (USTRA) stima che in Svizzera siano 180'000 i veicoli Volkswagen con motore diesel equipaggiate con il software che consente di truccare i test sulle emissioni dei gas di scarico.
Dopo un primo stop alle immatricolazioni, lo scorso 29 gennaio l'USTRA aveva attenuato questo divieto per le vetture prodotte dal gruppo Volkswagen con impianti di scarico manipolati importate prima del 2 ottobre 2015, ma non ancora immatricolate.
