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Il 28enne voleva raggiungere la Siria per arruolarsi nello Stato islamico
ZURIGO - E’ una storia risalente al 2013. Ma è stata rivelata solo oggi dal “TagesAnzeiger”. E’ la storia di un padre di famiglia bernese, ma d’origine bosniaca che, un giorno di due anni fa, decide di recarsi all’aeroporto di Zurigo-Kloten con i suoi due bambini. Niente di strano, se non fosse per il motivo del suo viaggio: l’uomo aveva infatti riservato, per se e i suoi pargoli, un volo diretto a Gaziantep, la città turca dalla quale i potenziali jihadisti partono per raggiungere lo Stato islamico.
Il bernese, che oggi ha 28 anni, aveva suscitato subito l’attenzione dei controllori aeroportuali, perché non aveva portato con sé i passaporti dei bambini. Il controllo dei suoi bagagli ha poi fugato ogni dubbio. Nella sua valigia trasportava materiale jihadista, una grande quantità di denaro contante e degli strumenti. Secondo il giornale svizzero tedesco, la mamma dei bambini non sapeva nulla dell’idea del padre di lasciare il Paese.
In prigione in Germania - Il 28enne non era sconosciuto alle autorità. Il Ministero pubblico aveva già aperto una procedura penale contro l’uomo prima del 2013, ma per motivi non legati al terrorismo. Il bernese si trova al momento in Baviera, dove sta purgando una pena di 5 anni per truffa. La magistratura svizzera dovrà quindi attendere il proprio turno per mettere le mani sull’uomo.
Il caso del padre di famiglia non è isolato. In aprile di quest’anno, un giovane 25enne di Winterthur è stato anch’esso fermato all’aeroporto zurighese. Il ragazzo aveva progettato di raggiungere la Siria passando dalla Turchia.
