Con questa decisione "assegniamo tutto il potere ai cittadini", ha dichiarato il premier Enrico Letta. "Il cittadino che vuole dare un contributo a un partito lo può fare attraverso il 2 per mille o con contribuzione volontaria".
Le nuove norme sul finanziamento dei partiti sono "un altro passo nell'applicazione degli impegni assunti", ha detto ancora Letta, secondo cui "tutto ciò è molto importante per il lavoro di credibilità della politica e delle istituzioni".
Immediata la reazione di Beppe Grillo su twitter: "Basta con le chiacchiere Enrico Letta. Restituisci ora 45 milioni di rimborsi elettorali del Pd a iniziare da quelli di luglio".
Per Sandro Bondi, di Forza Italia, molto vicino a Berlusconi, quello approvato oggi è un decreto "contra personam", che colpisce, limitando i finanziamenti da parte dei cittadini, proprio il Cavaliere.
Scettico l'ex magistrato di mani pulite, Antonio di Pietro, che ha commentato: "Finanziamento ai partiti abolito per decreto? Prima di cantare vittoria aspettiamo di vedere il testo. Di fregature ne abbiamo prese troppe finora".