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SVIZZERA«È ora di mettere un freno ai costi di cassa malati»

28.03.24 - 14:38
La direttrice di Santésuisse Verena Nold spiega cosa si può fare per risparmiare e commenta le prossime votazioni, in programma per il 9 giugno.
20 Minuten
«È ora di mettere un freno ai costi di cassa malati»
La direttrice di Santésuisse Verena Nold spiega cosa si può fare per risparmiare e commenta le prossime votazioni, in programma per il 9 giugno.

ZURIGO - Secondo l'ultimo Barometro delle preoccupazioni, i premi elevati delle assicurazioni sanitarie sono il problema principale per gli svizzeri. Nel 2024 sono aumentati in media dell'8,7%, raggiungendo i 359 franchi al mese e la corsa verso l'alto non mollerà, nemmeno nel 2025.

Stando ai dati forniti da 20 Minuten, nei primi due mesi dell'anno, trattamenti, farmaci, degenze ospedaliere e gli altri servizi sanitari sono costati complessivamente 7,08 miliardi di franchi svizzeri. Si tratta di un aumento del 6,7% rispetto all'anno precedente. Guardando all'aumento pro capite, è leggermente inferiore, pari al 5,7%, la differenza è dovuta principalmente all'immigrazione. Considerando poi le differenze di crescita dei costi tra i singoli cantoni sono enormi.

«Sono molto preoccupata - ha dichiarato la direttrice di Santésuisse Verena Nold intervistata da 20 Minuten -. Chi paga i premi deve essere tutelato e per questo abbiamo bisogno di misure immediate per contenere i costi della sanità».

Un boccone amaro per questi cantoni - I cantoni della Svizzera francese hanno registrato l'aumento più marcato dei costi: il 9,3% a Ginevra, il 10,7% a Vaud e addirittura oltre il 12% a Neuchâtel. Nella Svizzera tedesca, la situazione è meno negativa nella maggior parte dei cantoni. Tuttavia, un cantone si distingue: Zurigo, il più grande. In Ticino è stato dell'8,4%.

Secondo Nold è tempo che Confederazione e Cantoni frenino i costi. «La Confederazione deve ridurre immediatamente i prezzi di tutti i farmaci e i prezzi di laboratorio: da noi sono da due a tre volte più alti che all'estero». Per quanto riguarda i Cantoni, «devono controllare meglio l'autorizzazione dei medici, evitando di autorizzarne altri dove ce ne sono troppi e garantendo che ce ne siano abbastanza dove ce ne sono troppo pochi. Devono poi pianificare gli ospedali su base intercantonale per migliorare l'assistenza».

I Grigioni si rallegrano - Uno dei pochi cantoni a tirare un sospiro di sollievo è il cantone dei Grigioni, dove i costi sono diminuiti dello 0,4% rispetto al 2023. Il dato pro capite è stato addirittura di -1,2%. Lo stesso vale per Basilea Città: qui sono rimasti praticamente invariati. Anche nel Canton Turgovia, ad esempio, l'aumento è inferiore alla media.

Cambio di paradigma per i medici - Tra gennaio e febbraio, come anticipato, i costi non hanno trovato una fine, anzi. 20 Minuten riporta che le cure mediche sono diventate più care del 5,7%, i farmaci dispensati del 5,9%. Anche gli "altri fornitori di servizi" sono diventati più costosi di quasi 80 milioni di franchi (+21,2%). «Siamo particolarmente preoccupati per l'elevata crescita dei costi tra i medici e nel settore ambulatoriale ospedaliero - continua la direttrice di Santésuisse -, qui il volume annuo è molto alto, ovvero circa 13 miliardi di franchi. Questo dimostra che l'attuale tariffario dei medici lascia troppo spazio a fatturazioni eccessive. Ecco perché abbiamo bisogno di un nuovo sistema per le cure ambulatoriali basato su tariffe forfettarie».

Un sistema già sperimentato - «Il modello - spiega - è costituito dalle tariffe forfettarie già sperimentate nel settore ospedaliero, che è l'unico settore in cui non si registra una forte crescita dei costi. È un dato significativo. Insieme all'associazione ospedaliera H+, abbiamo sviluppato una proposta concreta per le tariffe forfettarie ambulatoriali, che ora deve essere attuata».

Mettere un freno ai costi - E ora occhi puntati sull'iniziativa per il freno ai costi del partito di centro sottoposta alle urne a giugno. L'iniziativa vuole obbligare attori come il governo federale, gli ospedali, i medici e le compagnie di assicurazione sanitaria a prendere provvedimenti se i premi aumentano troppo rispetto ai salari. Secondo l'ultimo sondaggio di Tamedia e 20 Minuten, entrambe le proposte godono attualmente del sostegno della maggioranza della popolazione. L'iniziativa è sostenuta da Santésuisse, «si deve fare qualcosa a favore degli assicurati». «Tuttavia, respingiamo l'iniziativa del PS. Si tratta di combattere i sintomi e non le cause. Dobbiamo ridurre i costi, non pompare altro denaro nel sistema».

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COMMENTI
 

Draghetto29 4 sett fa su tio
Il sistema è il problema , com’è possibile per esempio , che un farmaco come SPEDIFEN 600 in Svizzera costa 19,90.- mentre quando si va in Italia costa 6,50.-euro ? E di casi del genere sono praticamente su tutti i farmaci . Com’è possibile che si riescano a trovare o buttare 250 miliardi di franchi per salvare il credit suisse in 48 ore e 300 miliardi in 4 mesi per i farmaci del vaccino Covid , moderna e Pfizer , mentre per 7 miliardi di franchi per gli ospedali sono un problema , insomma ogni santa volta quando i soldi sono elargiti e controllati dall’alto si parla di centinaia di miliardi , mentre quando le spese sono per i cittadini , 5 miliardi per la tredicesima appena votati per AVS sokk no o un problema ? E inoltre , parlalo sempre di costi medici , ma non parlano mai dei costi dei dentisti ? Che non fanno parte dei costi cassa malati , ma si vogliono far chiamare Medico Dentisti ? La bocca e i denti non fanno parte della salute ? La digestione non inizia quando mangiamo ? Sempre eccezioni per spolpare i portafogli delle persone . Prendono sempre i dati come meglio credono e manipolano tutte le voci dei costi o dei periodi che prendono in considerazione . Fanno diventare milionari sempre i soliti e continuano a fare eccezioni su tutto. Il sistema è completamente sbagliato e corrotto dalle Lobby che ottengono sempre favori a partire dal pagamento delle tasse . E poi , guardare sempre di anno in anno è completamente sbagliato , bisogna vedere anche la prospettiva tornando indietro a 10 anni come per le tasse . Il problema è la corruzione istituzionale , dove praticamente i politici fanno gli interessi delle Lobby , invece che fare gli interessi delle persone per le quali devono lavorare e sono stati eletti . Sono nato nel 1976 , e la popolazione mondiale era di 4,3 miliardi , oggi 48 anni dopo siamo 8 miliardi , e tra 25 anni saremo 12 miliardi , ma nessuno parla mai di come prevedono le situazioni , malgrado abbiano tutti i dati a disposizione . Quando fanno contratti con le compagnie petrolifere , sono contratti di 25 anni , sapendo come manipolare le risorse , mentre le risorse da inpiegare per la vita delle persone sono trattati e considerati di anno in anno , ma i politici sono ben coscienti di questo e delle previsioni eppure non fanno mai dei calcoli a medio lungo termine , parlando sempre di periodi così corti che non serve a niente dare previsioni . Queste persone , come la direttrice di sante suisse , considera le previsioni per il 2025 , ma un medico necessita 12 anni per ottenere il titolo specialistico . Insomma , questa è completa manipolazione e mancanza di professionalità allo stato puro . Fin quando non ci sarà qualcuno che prende in considerazione dei periodi da programmare e calcolare più estesi , almeno 10 anni , non verranno trovate soluzioni , ma verremo sempre presi in giro da tutti i didrigenti del settore sanitario. Mancano infermieri , mancano medici , sempre a lamentarsi che mancano soldi , ma per una PMI chiedono un business plan di 3 o 5 anni , mentre per la sanità i costi di cassa malati, i costi dei farmaci , i contratti di fornitura delle materie prime , la produzione son fuori da queste statistiche . Il numero chiuso alle università in medicina , e le scuole per diventare assistenti di cura sono penosamente organizzati in previsione delle necessità reali . Stanno semplicemente mentendo sapendo di mentire , stanno manipolando le informazioni sapendo di spolpare le persone i loro salari per pagare il necessario. Miopi e corrotti dalle Lobby , che fanno miliardi e non pagano il loro nel modo corretto. Non discutono mai di mettere un tetto ai salari dei dirigenti o al dividendo delle grandi aziende . Solo oggi per esempio è saltato fuori lo shock sul salario di Ermotti di UBS 80’000.- chf al giorno , con i Bonus , ma Bonus per cosa , per fare il suo lavoro ? Dai , ma vi sembra normale che ancora oggi nessuno faccia nulla in proposito ? Si chiama CORRUZIONE

boro 4 sett fa su tio
raggiungendo i 359 franchi al mese ? solo io ne pago 614.- mia moglie 589.- vedete voi se si puo comtinuare cosi

Marking 4 sett fa su tio
Risposta a boro
Idem, pago come lei!! non so dove hanno preso i 359.--

pegis 4 sett fa su tio
La Signora mette già le mani in avanti per annunciarci che a fine anno ci sarà come di abitudine la solita stangata. Fino a quando non si cambierà con l'introduzione di una cassa unica sarà sempre peggio e la colpa é dei tanti che votarono contro. Inutile lamentarsi, continueremo a pagare casse malati con direttori che prendono salari milionari e che regalano milioni in pubblicità e palestre di divertimento dove su cento giovani vedi pure qualche vecchietto.

Voilà 4 sett fa su tio
Verena Nold guadagna 300'000 all'anno solo per annunciare annualmente gli aumenti, senza avere nessuna responsabilità.

Rosso Blu 4 sett fa su tio
Solidarietà o no così non va assolutamente bene. Io pago (consultando il medico di famiglia in primis - Franchigia 300.- e solo l'obbligatoria) Fr. 505.- al mese in Ticino. Da inizio anno ho pagato io la prima fattura 96.- Evito di andare dal medico e 6060.- all'anno non li faccio nemmeno. Dunque, solidarietà o no bisogna verificare chi è sempre dal medico e responsabilizzare un pochino quei pazienti ipocondriaci che ogni 9 volte su 10 vanno dal medico. Basta tutti pagano tutto e poi interventi su interventi, ricette come lista spesa. Costa meno morire che vivere e non da ultimo i morosi, gli stranieri, chi arriva e dopo il primo premio ottiene tutto e richiedenti . Una cassa unica non può far fronte senza limiti e responsabilità su chi paga il premio sempre troppo caro . Bastaaaaaaa

Voilà 4 sett fa su tio
Cassa malati unica, pianificazione ospedaliera federale o affidata ai Cantoni. Per avere una maggiore forza contrattuale, contrattazione dei prezzi dei farmaci, delle prestazioni e del materiale medico centralizzata a livello federale. Scenario fantascientifico davanti ad una torta di più di 80 miliardi l'anno e di svariati miliardi di riserve non meglio quantificabili.

Voilà 4 sett fa su tio
Stanno già preparandoci alla stangata di fine anno... L'iniziativa del centro parla di "Prendere provvedimenti", senza specificare quali. Le varie lobby sono intoccabili, per cui alla fine saranno solo le prestazioni ad essere tagliate.

Voilà 4 sett fa su tio
350 Fr. al mese di premio? Io pago più di 500 Fr. di LAMAL... "pianificare gli ospedali su base intercantonale", poi ci si deve assicurare per le cure fuori Cantone... Dovrebbero anche dire esattamente quanto incassano le casse malati con premi, franchigie e partecipazioni, ed essere trasparenti sui rendimenti degli investimenti delle riserve. Ricordo che il 50% dei costi delle cure stazionarie sono a carico dei Cantoni.

Simo22 4 sett fa su tio
È una vita che dico che i costi sanitari di immigrati ecc.. non devono andare sulle spalle del cittadino, che li paghino i politici che simpatizzano per i migranti … Troppo facile voler aiutare i “meno fortunati” con la pelle della popolazione. Poi gli psicofarmaci stra usati in centri profughi e prigioni che li paghi la confederazione mica siamo noi a dover pagare per sedare i “pazienti. 9 giugno si al 10% del reddito imponibile e che se la vedano Cassis e combriccola come fare poi!

Rosso Blu 4 sett fa su tio
Risposta a Simo22
Esatto, fare una selezione e imporre certi importi perché così non va assolutamente bene.

Voilà 4 sett fa su tio
Risposta a Simo22
E non pagano nemmeno cassa malati, franchigie e partecipazioni, hanno accesso libero e gratuito a tutte le cure, anche a quelle dentarie.
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