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BERNA - Il Consiglio federale è convinto che ospitare i Giochi olimpici e paralimpici invernali rappresenti una grande opportunità per la Svizzera. Per questo, adottando oggi il messaggio sulla partecipazione della Confederazione alle spese, chiede al Parlamento di sostenere "Sion 2026" con un contributo sino a 994 milioni di franchi.
La cifra destinata alla candidatura è la stessa emersa negli scorsi mesi. Tuttavia, prima che la decisione venga sottoposta alle Camere federali, il progetto dovrà superare lo scoglio rappresentato dalle urne locali.
Il prossimo 10 giugno infatti, i vallesani saranno chiamati a esprimersi sul credito di 100 milioni di franchi che il Cantone ha previsto di stanziare. Gli ultimi sondaggi danno il "no" in vantaggio, pur se la contesa rimane aperta: una vittoria dei contrari significherebbe l'archiviazione del progetto.
Stando al governo, le Olimpiadi possono comportare ricadute positive per il Paese, non soltanto in ambito sportivo, ma anche sociale. Esse gioveranno inoltre al posizionamento internazionale della Svizzera e forniranno impulsi all'economia regionale, scrive oggi l'esecutivo in una nota.
Gran parte del tesoretto in provenienza da Berna è destinato ai costi per lo svolgimento: 787 milioni, compresa una riserva di 215 milioni, a cui vanno aggiunti 40 milioni da devolvere a misure e progetti per un'eredità sostenibile dell'evento.
Altri 85 milioni finanzieranno forze di sicurezza quali esercito, corpo delle guardie di confine, Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) e fedpol, mentre 44 milioni finiranno ai Cantoni per coprire parte delle spese (il 20%) effettuate in questo ambito. Infine, 30 milioni di contributo andranno investiti negli impianti sportivi necessari e otto saranno utilizzati per gli oneri di candidatura.
Oltre ai 994 milioni, è prevista la concessione di ulteriori 40 milioni per sostenere progetti terzi in diversi settori, come "sport, movimento e salute", "turismo, agricoltura e sviluppo regionale" ed "energia, territorio e ambiente", ricorda il comunicato.
Secondo il Consiglio federale, la consultazione sul progetto "Sion 2026" ha dato esiti positivi, in quanto molti partecipanti hanno condiviso l'opinione che la manifestazione a cinque cerchi fornisca l'occasione per la Svizzera di mostrare su scala internazionale la sua pluralità culturale, i suoi valori e la sua capacità di prestazione. Pure la maggioranza dei Cantoni ha dato il proprio okay.
In consultazione sono emersi anche alcuni rischi, tra cui le spese per la sicurezza pubblica. Pur essendo consapevole degli imprevisti che possono sorgere nei prossimi otto anni, secondo il governo i possibili vantaggi prevalgono.
