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L'avvocata del 24enne intende impugnare la sentenza. Il TPF ha inflitto al giovane una pena di tre anni
SAN GALLO - Sarà il Tribunale federale (TF) di Losanna a dover decidere se il tifoso del San Gallo condannato oggi a Bellinzona dovrà andare in prigione: l'avvocata del giovane ha infatti detto che con ogni probabilità impugnerà la sentenza.
Secondo la giurista, Manuela Schiller, le motivazioni del verdetto pronunciato dal Tribunale penale federale (TPF) sui due punti d'accusa principali sono decisamente emotive e poco giuridiche. Sulla base di quanto detto in aula per la difesa rimane non chiaro perché per il possesso del materiale pirotecnico trovato a casa del 24enne serva un'autorizzazione: nella legge questo non è esplicitamente richiesto.
Schiller accoglie positivamente il fatto che i due fumogeni - lanciati dall'accusato prima dei due petardi - non siano stati ritenuti materiale esplosivo. «Altrimenti presto tutto sarà considerato tale», ha osservato l'avvocata. «Questo non significa che io approvi il lancio di fumogeni durante le partite di calcio», ha precisato.
Schiller analizzerà ora le motivazioni scritte per poi decidere se impugnare la sentenza o parte di essa presso la prossima - e ultima - istanza, il Tribunale federale.
Il ministero pubblico, che aveva chiesto quattro anni di reclusione, si è detto per contro soddisfatto del giudizio del TPF, che ha inflitto una pena di tre anni. La procura fa sapere di non essere ancora in grado di dire se ricorrerà contro singoli punti della sentenza.
