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BERNAAbolizione del TARMED, Cassis non si oppone

04.08.17 - 12:33
Il candidato al Consiglio federale ha dato il proprio sostegno alla mozione presentata da Matthias Jauslin
Keystone
Abolizione del TARMED, Cassis non si oppone
Il candidato al Consiglio federale ha dato il proprio sostegno alla mozione presentata da Matthias Jauslin

BERNA - Matthias Jauslin, Consigliere nazionale PLR, ha presentato una mozione che chiede di sopprimere il tariffario TARMED, permettendo così ai medici di fissare i prezzi delle proprie prestazioni. Testo che, come rivela la Neue Zürcher Zeitung nella sua edizione odierna, ha ricevuto sia il sostegno del presidente della federazione svizzera delle casse malati Santésuisse che quello di Ignazio Cassis, candidato ticinese al Consiglio federale.

Il presidente di Curafutura promotore di una rivoluzione del sistema tariffario? Non proprio. «Non avrei mai sottoscritto una mozione che impone il libero mercato nel settore della sanità», ha dichiarato Cassis in propria difesa. Sarà il Consiglio federale «a dover mostrare in quale modo intende sbarazzarsi di un’eccessiva regolamentazione che, in quanto liberali, ci infastidisce molto», ha spiegato il Consigliere nazionale ticinese, precisando che i centri ospedalieri dispongono di una certa flessibilità e ricordando che i centri universitari ricevono compensazioni maggiori per fornire la stessa prestazione rispetto a quelli di campagna.

Curafutura, dal canto suo, ha mostrato un approccio più prudente affermando che «la concorrenza regolata in Svizzera non è un cattivo sistema», come precisato dal portavoce Rob Hartman. Più entusiasmo filtra invece da Santésuisse, che vede un’ottima possibilità per aprire nuovi scenari: «Per far funzionare il libero mercato è necessario che ci sia trasparenza sulla qualità delle cure», spiega la portavoce Sandra Kobelt.

Anche la Federazione dei medici svizzeri, per voce del membro della presidenza Urs Stoffel, condivide la posizione di Matthias Jauslin, specificando che sono molti i medici, soprattutto fra gli specialisti, a lamentarsi del TARMED: «Un avvocato con esperienza guadagna molto più di un novizio, ma per i medici questa differenza non esiste. E questo infastidisce molti miei colleghi», ha precisato Stoffel.

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COMMENTI
 

Sarà 6 anni fa su tio
Ai liberali danno fastidio le eccessive regolamentazioni ma solo per alcune categorie... Per il comune cittadino invece va bene che ciò che non è vietato è obbligatorio, specialmente se questo riempie le tasche dei pochi...

GI 6 anni fa su tio
parimenti Cassis non si opporrà al Cassis de Dijon....??

Gio 6 anni fa su tio
Giusto. Anch'io sosterrei TARMED. Così come sosterrei Cassis. Ma il ticinesotto medio trova sempre qualcosa su cui sparlare......

rojo22 6 anni fa su tio
Risposta a Gio
A giudicare dai risultati delle urne, si direbbe che il ticinesotto medio la pensa esattamente come te.

GI 6 anni fa su tio
Mi scappa da ridire (per non dire piangere) quando scrivono di "concorrenza". Ma che concorrenza può esserci in un sistema dove esiste l'obbligo di essere assicurati ?????

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a GI
Si parla di concorrenza sulle tariffe praticate dai medici, non dei premi delle CM

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a GI
Già oggi, se hai una copertura complementare di un certo tipo, puoi essere seguito dal primario in ospedale, anzicchè dal primo medico che capita. Questo perchè ovviamente il primario guadagna di più del medico (magari bravissimo) che si é appena laureato. Nel privato, non é poi così impossibile che determinati medici (che sono quelli blasonati e considerati dei luminari) che già oggi hanno liste di attesa infinite, decidano di praticare tariffari alti, mentre altri che devono ancora "farsi" decidano di applicare una politica dei prezzi vantaggiosa. Il vero problema é che siamo tutti a lamentarci dei costi delle CM, ma poi quando ci spunta un brufolo, vogliamo il parare del miglior luminare, andiamo a fare 12 mila controlli e di conseguenza non facciamo altro che aumentare I costi che poi gravano sul totale e sulla collettività.

SosPettOso 6 anni fa su tio
Risposta a pulp
Ma se salta il Tarmed, sulle spalle della collettività ci aggiungiamo anche quei luminari che curano brufoli a prezzi astronomici che ora fortunatamente sono esclusi. Il Tarmed fissa 1oo.-fr a brufolo e te lo paga la cassa malati, se vuoi andare dal luminare da 2oo.-fr te lo paghi di tasca tua... Senza Tarmed anche i medici gnucchi faranno 2oo.-fr perché tanto la cassa malati paga tutto...

SosPettOso 6 anni fa su tio
Il Tarmed è il "costo massimo" per ogni tipo di prestazione che paga la cassamalati. Se venisse abolito i costi schizzerebbero ancor più verso l'alto. La prima cosa da fare sarebbe a livello di farmacia: Se vai alla FUST con il volantino della concorrenza che indica un prezzo più basso per lo stesso oggetto, si adeguano verso il basso. In farmacia invece il prezzo dello stesso prodotto varia a seconda che lo si paghi di tasca propria o via cassa malati. Come ha mostrato Patti Chiari, per alcuni dispositivi le casse malati strapagano....tanto poi i costi li ricaricano su di noi!

vulpus 6 anni fa su tio
Risposta a SosPettOso
Con le malattie e i medicinali non bisogna scherzare. La corsa al prezzo più basso la fai con il Media markt, tanto se non funziona butti via. I farmacisti sono dei professionisti e da loro ci si aspetta sempre una consulenza seria e affidabile. Spesso ti evitano di dover andare dal medico per una bazzeccola, risparmiando anche dei soldi.E i prezzi dei medicinali sono quelli più facilmente controllabili. lascia perplessi che il nostro candidato ticinese abbia ad esprimersi su un argomento del genere, subito dopo aver lasciato la cura al futuro... e interpretando la questione come un argomento liberale e non dei cittadini.Hanno appena affermato che sono i consiglieri federali ...di tutti i cittadini!

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a SosPettOso
Credo anch'io. E' anche possibile però che le CM stilino poi una lista di medici "prioritari" per gli assicurati, e anche in questo caso non la vedo molto positivamente.

SosPettOso 6 anni fa su tio
Risposta a vulpus
@Vulpus: Se pagando di tasca mia, il cerotto al voltarenne o la stampella hanno un prezzo, fatturarli il doppio alla cassa malati solo perché sul Tarmed c'è quel prezzo massimo, per me questo è RUBARE... Colpa anche di chi stila il Tarmed (negligente). Quando mi capita di metter piede in farmacia io chiedo sempre e solo generici, ma spesso i farmacisti cercano di sviare....e a quel punto me ne vado.

castigamatti 6 anni fa su tio
Cassis l'ho sempre ampiamente sostenuto, ma questa presa di posizione palesa i veri interessi della categoria... Questi non sono né gli interessi dei ticinesi, quanto meno degli svizzeri. Vergogna

rojo22 6 anni fa su tio
Urs Stoffel ja probabilmente ragione, ma scorda di dire che non esiste un obbligo legale di affiliazione alla protezione giuridica, come esiste invece per le Casse Malati. Quindi, le soluzioni sono 2: o si toglie l'obbligo, e si lascia che i prezzi vadano dove vogliono, oppure si continua con l'obbligo di affiliazione per la LaMal (possibilmente pubblica) e si lasciano ai privati le complementari. Le CM sono un po' come un'agenzia incaricata dallo stato di riscuotere le tasse. E' insopportabile che ci facciano certe creste, a nostre spese. Trattasi di strozzinaggio imposto e legalizzato.

Sarà 6 anni fa su tio
Risposta a rojo22
Completamente d'accordo con te. Le CM non mollano la LAMAL perché permette loro di caricarci alcuni costi delle complementari, sicuramente almeno quelli amministrativi. Possibile che 400.- Fr. di premio per l'assicurazione di base non bastino per coprire le cure LAMAL e che con meno di 100 Fr.- di complementare ti paghino farmaci non generici (Che spesso costano il doppio dei generici), ambulanza, palestra, massaggi, Cure fuori Cantone, ogni tipo di cure alternative e persino il funerale?

Ben8 6 anni fa su tio
Cassasmafiamalati sempre le cure più care al mondo
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