Una candidata al passaporto rossocrociato ha citato lo sci piuttosto che la lotta svizzera come sport tipicamente elvetico
AARAU - La polemica infuria in Argovia dopo la decisione delle autorità di Buchs. Qui, la richiesta di naturalizzazione di una candidata è stata rigettata per una domanda sullo sport. La donna infatti ha citato lo sci piuttosto che la lotta svizzera quale sport tipicamente svizzero.
Secondo il sindaco di Buchs, Urs Affolter (PLR), le raccomandazioni della Commissione per la naturalizzazione sono state rispettate. Non ci sarebbe, insomma, motivo di dubitare che qualcosa nella procedura sia andato storto. Tuttavia, in un'intervista pubblicata mercoledì sulla Aargauer Zeitung, ammette: "Degli errori non possono essere esclusi a priori. È un peccato, perché le persone ne soffrono le conseguenze».
Un mese fa, per 20 voti contro 12 e con 5 astensioni, la naturalizzazione della giovane donna turca di 25 anni era stata rigettata. Il comune, seguite le raccomandazioni della suddetta Commissione ha ritenuto che la progettista di ingegneria civile non soddisfacesse "le condizioni per l'integrazione."
Nessun errore all’esame scritto - Sulle 92 domande che le sono state poste, qualcuna era “bizzarra”. La commissione ha ad esempio chiesto alla donna dove abitualmente faceva la spesa, per appurare la sua conoscenza dei piccoli commerci della zona piuttosto che le grandi catene di distribuzione.
Quando, però, le è stato chiesto di citare uno sport tipicamente svizzero, i suoi interlocutori avrebbero voluto sentirle citare la lotta svizzera o l’”hornuss”. La candidata ha invece risposto «lo sci». L’intervista integrale è stata pubblicata sullo “Schweizer Illustrierte”. Il "no" al passaporto solleva polemiche anche perché nella prova scritta della donna non era presente alcun errore.
Una ragazza di Buchs - La donna si è affidata ai media in aprile, dopo la decisione della commissione di raccomandare il rifiuto a naturalizzare la donna. In una lettera ha ricordato di essere nata «qui», di essere cresciuta a Buchs, dove ha frequentato le scuole e ha completato la formazione: «Non conosco tutti i punti di raccolta dei materiali riciclabili a Buchs, ma so dove buttare un determinato tipo di rifiuto».
La polemica ha scatenato una bufera, sotto forma di mail anche piuttosto violente, dirette a tutti i protagonisti del caso. La candidata non ha ritirato la sua domanda, ma ha presentato ricorso al Governo argoviese.