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SVIZZERALanciata una nuova iniziativa per uscire dal nucleare

16.05.17 - 10:01
La Cancelleria federale ha annunciato che il comitato promotore ha tempo fino al 16 novembre 2018 per raccogliere le 100'000 firme necessarie
Keystone
Lanciata una nuova iniziativa per uscire dal nucleare
La Cancelleria federale ha annunciato che il comitato promotore ha tempo fino al 16 novembre 2018 per raccogliere le 100'000 firme necessarie

BERNA - Nuova iniziativa popolare per uscire dal nucleare in Svizzera: la Cancelleria federale ha annunciato oggi che il comitato promotore, i cui membri provengono per lo più dalla regione di Zurigo e non sono attivi politicamente a livello federale, ha tempo fino al 16 novembre 2018 per raccogliere le 100'000 firme necessarie alla riuscita del testo.

L'iniziativa "Spegnere le centrali nucleari - assumere responsabilità nei confronti dell'ambiente" chiede la chiusura di tutti gli impianti nucleari al più tardi entro il 2029. Nonostante nel novembre scorso il popolo abbia bocciato un testo analogo dei Verdi con il 54,2% dei voti, la nuova iniziativa riprende gli stessi obiettivi.

Stando agli iniziativisti, l'esercizio di centrali nucleari destinate alla produzione di energia elettrica deve essere vietato in Svizzera. Al loro posto occorre utilizzare energie rinnovabili e sostenere una politica imperniata sull'impiego efficiente e parsimonioso dell'energia.

Secondo il testo dell'iniziativa, la centrale nucleare di Gösgen dovrebbe essere messa definitivamente fuori servizio nel 2024, quella di Leibstadt nel 2029. Per quanto riguarda quest'ultimo impianto, il comitato promotore ritiene che durante la votazione sull'iniziativa dei Verdi siano stati nascosti agli elettori i problemi tecnici che hanno portato alla prolungata interruzione dell'attività, ha indicato all'ats il primo firmatario dell'iniziativa Beat Huber, di Siblingen (SH).

Dal canto loro, gli impianti di Beznau I e II e di Mühleberg dovranno essere spenti un anno dopo l'accettazione del testo. Gli iniziativisti "non vogliono attendere che sia troppo tardi per agire". A loro avviso, "la minaccia che pesa sul Paese a causa delle centrali nucleari è reale".

L'iniziativa vuole inoltre vietare a imprese svizzere di costruire centrali nucleari all'estero per l'approvvigionamento del Paese o di partecipare al loro finanziamento. Prima di presentarsi il comitato intende attendere l'esito della votazione federale di domenica sulla strategia energetica 2050, ha precisato Huber.

 

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COMMENTI
 

Mattiatr 6 anni fa su tio
Ancora con ste storie. ma non capiscono che 10 anni non sono sufficienti?

Pepperos 6 anni fa su tio
Alpiq intanto ha risolto ; trasferimento attività in Cecoslovacchia.

Pepperos 6 anni fa su tio
Non se ne può più, con queste iniziative.
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