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GERMANIA / SVIZZERALa televisione tedesca deride le Alpi Svizzere: “Come a Disneyland”

31.12.14 - 16:23
In un servizio del telegiornale del secondo canale pubblico tedesco ZDF si ironizza sulla strategia di marketing per attirare turisti sulle Alpi
La televisione tedesca deride le Alpi Svizzere: “Come a Disneyland”
In un servizio del telegiornale del secondo canale pubblico tedesco ZDF si ironizza sulla strategia di marketing per attirare turisti sulle Alpi
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MAGONZA - Sono finiti i tempi in cui i turisti trascorrevano l’intero inverno sulle montagne svizzere. A St. Moritz iniziò a metà XIX secolo il turismo invernale moderno.

I tempi d’oro sembrano un lontano ricordo se si considera che oggi un turista resta nelle località alpine svizzere in media da due ai tre giorni al massimo. In un servizio andato in onda “heute-journal”, telegiornale del secondo canale pubblico tedesco ZDF, ci si è chiesti che fine stia facendo lo spirito alpino e se gli svizzeri non stiano vendendo la propria anima al turismo di massa. Gli operatori turistici stanno facendo di tutto per impedire l’emorragia di turisti dalla Svizzera. E allora ecco che le telecamere della troupe tedesca inquadrano ponti sospesi di 100 metri vicino a Gstaad, piste per slittino dalla lunghezza da guinness dei primati, e il grigio del cemento armato stonare con l’armonia della natura alpina. “In Svizzera osserviamo una tendenza sempre maggiore alla cementificazione del mondo alpino. Con ciò intendo che vengono costruite sempre più infrastrutture che non hanno più una funzione legata al contesto in cui si trovano”, ha dichiarato Katharina Conradin, attivista dell’associazione ambientalista “Mountain Wilderness Schweiz”.

La ZDF definisce il concetto svizzero di turismo montano “Disney Vacation”. Scorrono le immagini che mostrano turisti cinesi entusiasti in un museo dedicato a James Bond sul Schilthorn, dove sono state girate delle scene in un episodio della serie dell'agente di Sua Maestà. L’ironia non è per nulla celata da parte del commentatore. Non è di certo un bel complimento nei nostri confronti. Jürg Schmid, direttore di Svizzera turismo, difende la scelta degli operatori turistici montani svizzeri, che offrono un intrattenimento variegato per i suoi turisti per far fronte a una concorrenza internazionale sempre più agguerrita.

Alexander von Almen, direttore dell’hotel Bellevue, che si trova sul kleine Scheidegg, punto di separazione tra le Alpi Bernesi e le Prealpi svizzere, non ha nascosto la sua preoccupazione per una tendenza che sta mettendo a repentaglio l’anima svizzera, sacrificata sull’altare del turismo di massa. “In Cina e in Giappone ci si immagina un paese paradisiaco, non solo a livello paesaggistico. Ebbene, dobbiamo difenderlo e mantenerlo”, ha detto von Almen.  “La Svizzera non è Disneyland - ribadisce dal canto suo il direttore di Svizzera Turismo Jürg Schmid -  è naturale, è autentica”.

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