All'inizio del 2008 il governo aveva aumentato la tassa del 10%, considerando nei suoi calcoli anche i costi indiretti provocati sotto forma di ingorghi stradali. Secondo i giudici, si è trattato di una decisione ingiustificata: in tal modo i trasportatori avrebbero infatti dovuto pagare di più rispetto ai costi complessivi arrecati alla collettività.
La sentenza può ancora essere impugnata al Tribunale federale; qualora diventasse effettiva, la Direzione generale delle dogane dovrebbe ripristinare le tariffe risalenti al 2005.