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SvizzeraRicostruzione villaggi Thailandia, Catena Solidarietà paga la metà

21.09.05 - 19:19
Ricostruzione villaggi Thailandia, Catena Solidarietà paga la metà

BERNA - La Confederazione e la Catena della Solidarietà considerano di finanziare insieme la ricostruzione di tre villaggi thailandesi di pescatori distrutti dallo tsunami del 26 dicembre 2004. L'organizzazione per la raccolta di fondi, che non partecipa normalmente a progetti pubblici, dovrebbe coprire la metà dei costi del progetto, annunciato dalla ministra degli esteri Micheline Calmy-Rey nei giorni successivi al disastro. La decisione definitiva sull'ammontare del contributo spetta al Consiglio di fondazione della Catena, che si riunisce domani a Briga.

Donazioni private saranno dunque utilizzate per finanziare un progetto pubblico. Si tratta di un "caso assolutamente unico ed eccezionale", ha dichiarato oggi Andreas Blum, presidente della commissione progetti della Catena, ai microfoni della radio svizzerotedesca DRS.

Blum ha ammesso che una simile procedura "strapazza" i principi della Catena della Solidarietà, che sostiene unicamente organizzazioni non governative. La troppa solerzia di Micheline-Calmy Rey ha tuttavia messo l'organizzazione caritativa sotto pressione, ha aggiunto.

Il portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri Lars Knuchel, interpellato dall'ats, ha smentito che la Confederazione non abbia "abbastanza soldi": "Se la Catena della Solidarietà ha problemi, paghiamo tutto noi", ha affermato. Egli ha precisato che la titolare del dipartimento in gennaio aveva promesso soltanto 2,5 milioni per il progetto, il cui costo dovrebbe ammontare a 5,5 milioni.

ATS
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