MOTOMONDIALELorenzo è rinato, ma Marquez è da record

JEREZ DE LA FRONTERA (Spagna) - Erano tutti già pronti a festeggiare la rinascita di Lorenzo, che sembrava dover essere il primo a interrompere la striscia vincente del recordman di pole Marc Marquez, ma guai a parlare prima della bandiera a scacchi. Il campione del mondo in qualifica ha piazzato un ultimo giro da favola, stracciando il rivale della Yamaha e chiudendo in 1.38.120 con un tempo straordinario – record di pista - che gli ha garantito la quarta pole di fila.

Sarà ovviamente ancora lui l’uomo da battere a Jerez nel Gp di Spagna, dove festeggerà i suoi 100 gp, diventando a 21 anni e 76 giorni il quarto pilota più giovane a raggiungere questo traguardo dopo Scott Redding, Jorge Lorenzo e Sandro Cortese. Nelle 99 gare finora disputate, ha conquistato 35 vittorie (35,3% di successo) e un totale di ben 58 podi (58,6%). E’ inoltre partito dalla pole position in 41 occasioni su 100. Ha corso su 22 circuiti diversi, vincendo su ben 19. Gli unici tre circuiti in cui non è riuscito a ottenere la vittorie sono Donington, Jerez e Shanghai.

Non che l’impresa di Marquez tolga meriti a un Lorenzo rinato. Lo spagnolo della Yamaha già nelle libere aveva dimostrato di avere una marcia in più e se in mattinata aveva dovuto cedere il passo a Pedrosa, nel pomeriggio si è dovuto arrendere solo alla performance da brividi di Marquez, segnando il secondo miglior tempo con un distacco di +0.421. Partirà dalla prima fila anche Pedrosa, terzo a +0.510, mentre a guidare la seconda fila ci sarà Valentino Rossi, quarto, assieme ad Aleix Espargaro (che è anche caduto durante le qualifiche) e Dovizioso. Settimo Bradl davanti all’altro Espargaro e a Smith, decimo Bautista.

Risultati e classifiche.