Alessandro Chiesa si è espresso in merito alla stagione che verrà, sottolinenando l'importanza per la preparazione atletica: «È fondamentale per evitare gli infortuni sul ghiaccio»
LUGANO - Il Lugano ha iniziato la terza settimana di preparazione fisica in vista della stagione di National League 2019/2020.
Tranne i giocatori convocati in Nazionale, gli stranieri e i due nuovi acquisti provenienti dallo Zugo – Suri e Lammer, reduci dalla finale persa nei playoff – tutti i bianconeri si stanno allenando agli ordini del preparatore atletico Lassi Laakso da circa tre settimane.
L'uscita prematura maturata nei quarti di finale dei playoff contro i Tori in sole quattro gare, ha dunque spinto la squadra a ritrovarsi molto prima rispetto allo scorso anno. «Saremo effettivamente confrontati con un'estate più lunga del solito», è intervenuto capitan Chiesa. «Avremo tutto il tempo per strutturare ogni dettaglio e per sistemare al meglio eventuali guai fisici. Personalmente sto seguendo un programma differenziato per via dell'infortunio che avevo rimediato la stagione precedente al tendine d'Achille. Quest'anno ho sforzato molto la zona interessata, per questo motivo ora è necessario un po' di sollievo».
Al posto di Greg Ireland, nel prossimo campionato la panchina sarà occupata da Sami Kapanen... «Abbiamo avuto modo di conoscerlo individualmente durante la settimana in cui è stato presentato. Mi ha fatto una buonissima impressione, è sembrato super-motivato e con delle idee moderne, ma di hockey non abbiamo ancora parlato. Sono stati dei meeting più che altro improntati sull'estate e su quello che lui si aspetta fisicamente da noi. Sono curioso e non vedo l'ora di ricominciare sul ghiaccio per capire un po' come si svilupperanno queste impressioni, anche perché alla fine ciò che conta è come si lavora in pista».
È risaputo che per un atleta l'allenamento a “secco” è essenziale... «Magari dall'esterno alcune persone non capiscono l'importanza della preparazione fisica prima dell'inizio della stagione. Noi giocatori siamo però coscienti che si tratta di un aspetto fondamentale per riuscire a essere al top sul ghiaccio e per evitare dei fastidiosi infortuni».