Cerca e trova immobili

DERBYFazzini illumina, l'Ambrì paga i troppi errori: il derby è del Lugano

21.11.16 - 22:44
I bianconeri di Shedden vincono 5-3 la terza stracantonale della stagione e tornano sopra la linea. I biancoblù restano fermi a quota 22 punti
TiPress
Fazzini illumina, l'Ambrì paga i troppi errori: il derby è del Lugano
I bianconeri di Shedden vincono 5-3 la terza stracantonale della stagione e tornano sopra la linea. I biancoblù restano fermi a quota 22 punti
HOCKEY: Risultati e classifiche

LUGANO - Il Lugano vince con merito il derby della paura, l’Ambrì mastica amaro e paga a caro prezzo le tante (troppe) disattenzioni individuali. Al termine di una stracantonale equilibrata e apertissima, gli uomini di Shedden - più efficaci nei momenti decisivi - si sono imposti 5-3 conquistando tre punti d'oro.

Partenza pirotecnica con l’Ambrì subito pungente e capace di trovare la via del gol al 2’08” con Thibaut Monnet. L’attaccante di Martigny, al sesto centro stagionale, ha raccolto un rebound su tiro di Pesonen trafiggendo Merzlikins e portando i suoi sull’1-0. Giusto il tempo di tornare a centro pista, che i bianconeri hanno immediatamente impattato la contesa con Luca Fazzini, a segno solo 23” più tardi complice un intervento non impeccabile di Zurkirchen. Galvanizzato dal pari il vivace Lugano ha poi trovato il primo vantaggio di serata al 6’38” grazie ad un bel tiro al volo di Hirschi (2-1). Superata indenne una situazione d’inferiorità numerica (penalizzato Gautschi al 14’12”), i biancoblù hanno ripreso a premere in cerca del secondo punto ma nel primo tempo lo score non è più cambiato.

Derby frizzante anche nel secondo periodo, con i leventinesi capaci di iniziare nuovamente nel migliore dei modi e realizzare il 2-2 al 22’ con Elias Bianchi (splendida deviazione su tiro di Fora). Dopo una fase senza grosse occasioni e diversi errori da una parte e dall’altra, i sottocenerini hanno trovato il prezioso 3-2 al 32’ ad opera di Massimo Ronchetti. Il difensore, con un beffardo backhand apparentemente inoffensivo, ha sorpreso l'ancora incerto Zurkirchen. Incassato il colpo l’Ambrì ha reagito, sfiorando il pareggio con Lauper, la cui conclusione ha “superato” Merzlikins con il disco a toccare il palo e flirtare con la linea di porta: provvidenziale l’intervento di Bürgler ad allontanare il puck. Nel finale biancoblù insidiosi (ma non concreti) sull’asse Emmerton-Pesonen.

Sotto di un gol e costretti ad inseguire, gli ospiti sono stati puniti in entrata di terzo tempo ancora da Fazzini, lesto nell'approfittare di un disco "sanguinoso" perso da Mäenpää nello slot ed infilare il quarto gol alle spalle di "Zuri". Colpiti ma tutt'altro che rassegnati, i biancoblù si sono gettati nuovamente in avanti trovando il gol del 4-3 con Jelovac al 51'. Nel finale la banda Kossmann - con il portiere svittese richiamato in panchina - ha tentato il tutto per tutto, ma al 59'18" Maxim Lapierre ha chiuso i conti siglando il definitivo 5-3.

In virtù di questo risultato gli uomini di Shedden tornano a respirare e si portano sopra la linea (settimi) con 33 punti. Da parte sua il fanalino di coda Ambrì, volenteroso ma punito dalle troppe disattenzioni, resta fermo a 22 punti. Infine, in casa Lugano - dove l'infermeria è sempre affollata - da segnalare anche il ferimento di Sondell.

LUGANO - AMBRÌ 5-3 (2-1, 1-1, 2-1)

Reti: 2’06” Monnet (Pesonen, Mäenpää) 0-1, 2’29” Fazzini (Bertaggia) 1-1; 6’38” Hirschi (Klasen, Zackrisson) 2-1; 22’27” Bianchi (Fora) 2-2; 32’19” Ronchetti (Bertaggia) 3-2; 44’56” Fazzini 4-2; 50'21” Jelovac (Kamber, Ngoy) 4-3; 59’18” Lapierre (Brunner, Zackrisson) 5-3.

LUGANO: Merzlikins; Hirschi, Chiesa; Sannitz, Sartori; Riva, Sondell; Ronchetti, Romanenghi; Klasen, Zackrisson, Lapierre; Bürgler, Hofmann, Brunner; Reuille, Gardner, Walker; Bertaggia, Morini, Fazzini.

AMBRÌ: Zurkirchen; Mäenpää, Zgraggen; Jelovac, Ngoy; Gautschi, Fora; Berger, Trunz; Pesonen, Emmerton, Monnet; Lauper, Hall, Berthon; Bianchi, Fuchs, Kostner; Bastl, Kamber, Lhotak.

Penalità: Lugano 1x2'; Ambrì 2x2'.

Note: Resesa, 6’764 spettatori. Arbitri: Vinnerborg, Viegand; Espinoza, Progin.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Antares46 7 anni fa su tio
..la matematica non ci condanna ancora ai playout....pero' realisticamente una nostra presenza nei playoff non è piu ipotizzabile...Quindi si inserisca un paio di giovani nella squadra e la si prepari per le sfide contro la relegazione. Cioè si inizi a pensare per il futuro indipendentemente dal fatto che si riesca o meno a rimanere nella Lega A. Da tifoso HC AP ha fatto piacere ieri sera vedere giostrare nel Lugano tutti questi giovani del loro vivaio. E' mai possibile che ad Ambri giocatori come Stucky, Pinana e qualche altro non possano essere presi in considerazione per la prima squadra? Li lasciamo maturare fino a 30 anni??

tazmaniac 7 anni fa su tio
Dai che forse stavolta è l'anno buono. Basta restare in A per fare figure da barboni incapaci. Giù in B e finita la storia, così almeno si risparmiano pure i milioni per una nuova pista inutile.

Homer_Simpson 7 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
Ciao Taz, secondo me in B non è mica così facile, se vuoi galleggiare a centro classifica non dovrebbero esserci problemi, se poi punti alla promozione ci vuole un budget da serie A o quasi e trovare giocatori disposti a fare un passo indietro di solito sono quelli a fine carriera snobbati da tutti in serie A.

SSG 7 anni fa su tio
Risposta a Homer_Simpson
di solito sono quelli a fine carriera snobbati da tutti in serie A. cosa che succede già adesso ad Ambrì.... vedi Guggi d'Ago Bastl ecc.. in valle ci vorrebbero 2-3 stranieri veramente forti con tanti giovani del vivaio da far crescere, è sempre stato così. che bello vedere tanti giovani ticinesi con la maglia del Lugano, grande Riva!

Lokal1 7 anni fa su tio
eutanasia!!! stacchiamo la spina e andiamo in B! sarà dura all inizio, ma poi forse ritornare a vincere sarà bello e ci renderà felici, e chissà magari la finale giusta la giochiamo!

gabola 7 anni fa su tio
e la rondine se ne va e aspettiamo ancora dieci partite per un altra vittoria,chissa se ora di lá,la potranno chiamare crisi!!!!

bobà 7 anni fa su tio
Risposta a gabola
tanto quell'incapace di Kossmann non ve lo tolgono di mezzo

Homer_Simpson 7 anni fa su tio
Risposta a bobà
Ieri con i giocatori parlava di più Zanatta che Kossmann, quello faceva solo un cenno ogni tanto.
NOTIZIE PIÙ LETTE