Daniel Sondell si presenta poche ore dopo la firma sul contratto che lo legherà ai bianconeri per la prossima stagione. «Bürgler? È un grande acquisto»
LUGANO - I rumors sul possibile arrivo di Daniel Sondell, e di Dario Bürgler, a Lugano hanno trovato conferma nella mattinata di martedì 17 maggio: il difensore svedese e l’attaccante rossocrociato hanno firmato i loro contratti e sono stati ufficializzati dal club bianconero che confida anche sul loro approdo per tentare la scalata verso il titolo nazionale.
Classe 1984, miglior difensore della passata stagione stando ai voti dei mass media e quello col maggior numero di assist e di punti di tutta la LNA, Sondell, dopo la rescissione contrattuale con lo Zugo, non ha perso tempo e ha ceduto alle avances del Lugano: «Per me si tratta di una grande possibilità, di un’ottima occasione per la mia carriera. Ero in contatto con un paio di squadre svizzere per continuare la mia esperienza in questo campionato, ma quando ho saputo dell’interesse bianconero non ho avuto molti dubbi...», ha spiegato lo svedese.
La decisione dello Zugo di interrompere il rapporto col difensore, nonostante un contratto ancora in essere, ha sorpreso tutti, anche lo stesso Sondell. «In effetti non me l’aspettavo, ma non saprei esprimermi in merito. Io ho solo rispettato la loro decisione, ma alla fine di tutto non mi posso lamentare: ora ho veramente la possibilità di puntare in alto e di vincere - ha continuato - Il mio legame annuale col Lugano? Penso che sia una buona soluzione, visto anche quello che è accaduto a Zugo… poi durante la stagione potremo rinnovare, ma ho preso questa decisione anche pensando alla mia famiglia e a mio figlio di quattro anni».
Dopo aver giocato 48 partite su 50 in regular season (condite da 4 gol e 34 assist), Sondell negli scorsi playoff ha disputato solo le prime due sfide prima di subire la decisione di Kreis che lo mandò in tribuna. 140’ che gli sono però bastati per inquadrare la squadra luganese: «Nonostante il 4-0 nella serie tutte le sfide sono state equilibrate, fatta eccezione per gara-3 alla Bossard Arena. Abbiamo sempre lottato, ma i dettagli sono stati determinanti, anche se bisogna ammettere che il Lugano ha meritato… loro sono stati più cattivi e determinati nei momenti importanti, e so che troverò una squadra ancora più affamata e convinta delle proprie possibilità».
Ovviamente Lugano e Sondell condividono lo stesso obiettivo: la vittoria. «Ho scelto di venire alla Resega per quello, so che sarà complicato anche perché ci vorrà un po’ di fortuna, ma sono qui per dare il mio apporto e permettere a tutto il gruppo di sognare in grande. Avremo una rosa di livello con Klasen, Martensson - col quale ho giocato qualche anno fa in nazionale -, Brunner, Hofmann, Zackrisson, Furrer, Chiesa, Hirschi e Vauclair, solo per citarne alcuni… il potenziale è molto alto e il fatto che ci siano tre svedesi sarà importante sia per me che per la mia famiglia», ha continuato.
Sull’asse Zugo-Lugano si è mosso anche Dario Bürgler, anche se i due ex Tori non hanno deciso assieme di abbracciare la causa luganese: «Ognuno ha seguito la propria strada, ma sono contento di poter giocare ancora con lui. L’anno scorso non ha disputato la sua miglior stagione, è vero, ma Dario è senza dubbio un attaccante di grande qualità: il Lugano ha fatto un grande acquisto», ha concluso.