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LNA«Non è possibile perdere in questo modo. Sprunger? Siamo contenti di poterlo schierare»

08.03.16 - 15:32
L'head-coach del Friborgo Gerd Zenhäusern è carico in vista di gara-3: i burgundi se la vedranno a Les Vernets contro il Ginevra e sono obbligati a vincere per restare in corsa
«Non è possibile perdere in questo modo. Sprunger? Siamo contenti di poterlo schierare»
L'head-coach del Friborgo Gerd Zenhäusern è carico in vista di gara-3: i burgundi se la vedranno a Les Vernets contro il Ginevra e sono obbligati a vincere per restare in corsa
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FRIBORGO - Questa sera - martedì 8 marzo - si disputa gara-3 dei quarti di finale dei playoff. Il Friborgo di Gerd Zenhäusern è sotto nella serie contro il Ginevra (2-0) e proverà a Les Vernets ad accorciare le distanze, anche perchè un successo permetterebbe ai burgundi di affrontare gara-4 davanti ai propri tifosi con il favore dei pronostici.

Gerd Zenhäusern, cos'è successo sabato? Vincevate 3-0 e siete riusciti a perdere 4-3 all'overtime...
«È andata malissimo. Quando si vince 3-0 in casa dopo 30 minuti di gioco bisogna portare a casa il successo, soprattutto nei playoff. Oltretutto che vincevamo 3-2 a un minuto dalla fine e in quel momento potevamo addirittura contare un uomo in più sul ghiaccio (5c4, ndr): non è possibile perdere in questo modo. Nell'hockey però queste cose, anche se non dovrebbero, possono succedere. Ora non ci resta che trarre insegnamento da questa situazione e concentrarci per la sfida di domani (oggi, ndr). Ovviamente quella di Les Vernets sarà una partita-chiave: se dovessimo vincere, poi giocheremmo in casa con la serie sull'1-2 e sappiamo che il Ginevra quando gioca a Friborgo si trova sempre in difficoltà. Al contrario se le Aquile dovessero portarsi sul 3-0, a quel punto penso che sarebbe molto difficile riuscire poi a ribaltare la serie 4-3».

È forse mancata un po' d'esperienza?
«Abbiamo commesso troppe disattenzioni, un errore dietro l'altro. Questo ha permesso ai nostri avversari di segnare e di recuperare il netto passivo. In tutte e quattro le reti c'è stata un'ingenuità. Ci è mancata la concentrazione necessaria fino al 60' e la dimostrazione sta proprio nella terza segnatura: un passaggio sbagliato in maniera banale in powerplay ha permesso al Ginevra di approfittarne. E raramente le Aquile si lasciano sfuggire un'occasione del genere. Non so se la squadra abbia avuto paura a priori che potessimo perdere la gara proprio in questo modo. Sta di fatto che la sfida si è risolta per dei dettagli, ma sappiamo bene che nei playoff funziona così. Le partite si vincono al 60', in futuro dovremo stare più attenti».

Qualcosa di positivo però c'è stato: rispetto a gara-1 di Les Vernets, dove siete stati dominati in lungo e in largo, in casa siete riusciti a mettere sotto il Ginevra. Questo può farvi ben sperare...
«Esattamente. Nonostante tutto abbiamo disputato una buona partita e penso che anche i nostri avversari siano rimasti sorpresi dalla qualità che abbiamo saputo mettere sul ghiaccio soprattutto nei primi 30 minuti di gioco. In gara-1 ci hanno dominato, oltretutto senza mai mettere veramente il piede sull'acceleratore. Non abbiamo iniziato questi quarti di finale con lo spirito giusto e anche se non avevamo niente da perdere, la squadra è scesa in pista troppo contratta. Si potrebbe dire che gara-1 sembrava una partita di campionato, mentre in gara-2 sono finalmente iniziati i playoff».

Sprunger non è stato squalificato e chiaramente per il Friborgo è un bene...
«È il nostro capitano, il nostro TopScorer e per noi è un giocatore fondamentale. Siamo contenti di avere la possibilità di schierarlo anche in gara-3, per noi sarebbe stata una grave perdita la sua assenza. La prossima partita è troppo importante».

 

 

 

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