I biancoblù hanno sprecato l'ultima occasione per sperare nei playoff, ma la mancata qualificazione deriva dagli errori del passato. Il Lugano ha già lanciato i suoi quarti
AMBRÌ - L'amara sensazione di aver gettato alle ortiche la possibilità di qualificarsi ai playoff è ancora intensa, viva e difficilmente passerà in poche ore, ma l'Ambrì deve fare di necessità virtù, deve imparare dai suoi errori e deve - anche solo per non perdere la faccia davanti ai suoi tifosi - imporsi nel derby casalingo di sabato sera, preparandosi al meglio per i playout.
La sconfitta maturata venerdì a Bienne, che ha sancito la matematica esclusione dalla Top8, è stata solo l'ultimo tassello negativo di questa stagione vissuta tra alti e bassi: troppe le occasioni sprecate nel corso degli ultimi mesi. Sembra ormai una consuetudine: l'Ambri, quando è obbligata a vincere e a fare risultato, stecca anche in maniera clamorosa.
La sfida della Tissot Arena è stata solo l'ultimo esempio di ciò che si è visto in questi mesi conclusivi: le sfide interne perse col Berna e col Kloten, soprattutto, gridano vendetta. Conquistare punti con le dirette avversarie, affossando tutte le loro speranze di playoff, sarebbe stato basilare e invece... Anche le eccessive critiche nei confronti di giocatori importanti, primo fra tutti Inti Pestoni dopo l'ufficializzazione del suo futuro passaggio ai Lions, non sono state assolutamente costruttive. Il numero 18 biancoblù, dopo un periodo difficile, ha provato a scuotere l'intera squadra ma alla fine è giunta l'amara conferma dei playout: le sole 2 vittorie nelle ultime 10 partite disputate hanno condannato una formazione che aveva tutte le carte in regola per regalarsi il secondo playoff degli ultimi 10 anni...
Ora i ragazzi di Kossmann sono chiamati a raccolta, sono chiamati all'ultimo sforzo della regular season: vincere il derby di questa sera. I leventinesi lo devono anche ai loro tifosi (che sono sempre stati vicini alla squadra, nonostante le critiche precedentemente sottolineate), ma lo devono prima di tutto a loro stessi. I playout sono dietro l'angolo, il Langnau 11esimo è a soli 6 punti... per evitare che la post season diventi un inferno i biancoblù devono mettere fieno in cascina contro il Lugano, per non rischiare di ritrovarsi DiDomenico e compagni col fiato sul collo (i Tigers questa sera ospiteranno il Kloten).
Sulla loro strada l'Ambrì troverà un Lugano che salirà alla Valascia con diverse seconde linee sul ghiaccio: i ragazzi di Shedden non hanno più nulla da chiedere alla regular season. Il quinto posto conclusivo non verrà modificato dal risultato odierno, così come l'avversario dei playoff che sarà lo Zugo.
Quello Zugo affrontato e battuto venerdì sera alla Resega al termine di una partita dura e fisica: una bella risposta nei confronti di coloro che hanno messo in dubbio le qualità anche fisiche di una squadra che negli ultimi anni ha patito molto sotto quel punto di vista.
Shedden ha le idee in chiaro, anche in merito ai suoi stranieri: ci sarà da recuperare Brunner, ma un'ulteriore settimana di tempo fino a giovedì prossimo dovrebbe permettere all'ex di turno di scendere in pista, ci sarà da sistemare il powerplay (una settimana in questo caso sembrerebbe davvero pochina) e si dovrà perfezionare la fase difensiva. I Tori giocano uno dei miglior hockey di tutto il campionato, ma si sa... i playoff sono tutta un'altra cosa: proprio per questo Klasen e Pettersson finiranno sotto la lente d'ingradimento di tifosi e critica. I due svedesi in campionato hanno sempre fatto bene, ma negli scorsi playoff hanno totalmente deluso: alla Resega ci si augura che il trend possa cambiare...