Il direttore della Lega Nazionale di Hockey ha dichiarato: "La situazione attuale è intollerabile"
LOSANNA - Non c'è pace per lo sport romando. Dopo i problemi che hanno colpito il calcio nel recente passato, anche l'hockey rischia di finire nella bufera. Le due compagini di LNA, Losanna e Ginevra, potrebbero infatti vedersi ritirare la licenza.
Il coinvolgimento finanziario di Hugh Quennec nei due club romandi (presidente e finanziatore del Ginevra + azionista di maggioranza del Losanna) potrebbe quindi portare a delle conseguenze disastrose.
Effettivamente il regolamento vieta il conflitto di interessi creato da un coinvolgimento finanziario in due società nella stessa Lega. Il paragrafo 3 dell'articolo 13 delle disposizioni generali della SIHF, permette l'esclusione di un club che influenza l'immagine del campionato:
"I membri che violano gli interessi della SIHF o che feriscono gravemente il suo onore possono, previa audizione da parte della gestione della SIHF, essere esclusi dalla SIHF da una decisione dell'assemblea generale in seguito a una raccomandazione della direzione".
I propositi del direttore della Lega Nazionale di Hockey, Ueli Schwarz, sono chiarissimi: "La situazione attuale è intollerabile", ha dichiarato Schwarz al Le Matin. "Le conseguenze potrebbero andare da una multa, fino al ritiro delle licenze, passando per una penalizzazione a livello di punti in classifica".
Ricordiamo che la Lega ha recentemente aperto un'inchiesta riguardante dei fatti che erano nascosti dal 2012. "Avevamo già sollecitato il Losanna a proposito di questa situazione in seguito alla promozione in LNA. Il club ci ha sempre promesso che i regolamenti sarebbero stati rispettati. Non si può affermare che la Lega avrebbe dovuto reagire prima. Ogni anno, appena viene fatta la richiesta della licenza, il club deve firmare una dichiarazione nella quale afferma di conoscere il regolamento, di accettarlo e di rispettarlo. Facciamo sempre affidamento sulla buona fede delle società", ha concluso Schwarz sempre alla stessa fonte.