Il presidente del Lugano ha benedetto la fine del club granata: "Hanno la possibilità di ripartire immediatamente e con maggior slancio"
LUGANO – Il fallimento del Bellinzona è la notizia del giorno. È inutile girarci attorno. I granata, reduci da anni di pessima gestione, sono stati cancellati dalle mappe del calcio professionistico elvetico, lasciando a Lugano, Chiasso e Locarno l’onore e l’onere di rappresentare il Ticino. Già ma che pensano i rappresentanti di queste società del crack granata?
”Vista la situazione, penso che il fallimento fosse inevitabile – ha ammesso Angelo Renzetti, presidente a Cornaredo – è qualcosa di doloroso, è vero, ma forse anche la via più intelligente per assicurarsi un futuro. A questo punto penso che la fusione con il Locarno sia una grande opportunità, qualcosa che potrebbe giovare a entrambe le società”.
E così potrebbe nascere un FC Sopraceneri o qualcosa del genere. Ma i tifosi potranno mai abituarsi a una nuova realtà, diversa da quella che hanno conosciuto per anni?
“Tra una società zoppicante e malandata e una che, invece, è in ottima salute non c’è paragone. Dovessero unirsi, i due club potrebbero contare su un bacino d’utenza maggiore e sulla possibilità, non secondaria, di costruire uno stadio. Tenendo conto di questi elementi penso che non sarebbe impossibile coinvolgere nel progetto altri imprenditori. I tifosi rimarrebbero spiazzati in principio ma poi di certo si avvicinerebbero al nuovo club. Soprattutto se questo dovesse dimostrarsi vincente”.