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J1 LEAGUEIniesta rischia una multa salata: accuse dal Giappone

25.03.24 - 20:44
Il fisco del paese del Sol Levante reclama 3,5 milioni di euro, ma lo spagnolo si difende: «Non ho infranto la legge, mi spetta un rimborso»
Imago, archivio
Iniesta rischia una multa salata: accuse dal Giappone
Il fisco del paese del Sol Levante reclama 3,5 milioni di euro, ma lo spagnolo si difende: «Non ho infranto la legge, mi spetta un rimborso»
Il 39enne ha militato nel Vissel Kobe per cinque campionati, dal 2018 al 2023, con cui ha vinto campionato, Coppa dell'Imperatore e Supercoppa del Giappone.
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TOKYO - Andres Iniesta è finito nella bufera e rischia una multa salatissima, ovvero 580 milioni di Yen (circa 3,5 milioni di euro). L'ex fantasista del Barcelona - in forza all'Emirates Club - è infatti stato accusato dal fisco giapponese per non aver dichiarato circa 5,2 milioni di euro di redditi, inerenti al contratto firmato nel 2018 con il Vissel Kobe, compagine della J-League in cui ha militato fino al 2023.

Stando a una normativa del paese del Sol Levante gli atleti messi sotto contratto dalle società sportive nipponiche sono suddivisi in due categorie per quanto riguarda il pagamento delle tasse - in residenti e non residenti - e la differenza risiede nella durata della permanenza in Giappone. Dal momento che Iniesta ha militato nel Vissel Kobe per cinque stagioni e ha di fatto vissuto nel paese per tutto questo tempo insieme alla sua famiglia, avrebbe dovuto pagare le tasse come residente ma non l'avrebbe fatto.

La reazione del giocatore non si è però fatta attendere e attraverso un comunicato ha spiegato: «Nell'anno fiscale del 2018 ho presentato la dichiarazione dei redditi in Spagna, in conformità con le normative interne applicabili. Negli anni 2021 e 2022 l'autorità fiscale giapponese ha aperto un'ispezione incentrata sulla discussione a proposito della mia residenza fiscale, che si è conclusa affermando che ero residente fiscale giapponese per un periodo del 2018. Ho immediatamente saldato il debito, pagando quindi le tasse doppiamente. Ho chiesto la cosiddetta 'procedura amichevole', prevista dall'accordo sulla doppia imposizione tra Spagna e Giappone. Questa procedura è attualmente in corso, in modo che possano restituirmi le tasse pagate in più. Non ho infranto la legge, mi spetta invece un rimborso. Ho sempre agito e agirò sempre nel rispetto della legge e delle normative vigenti».

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