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Il giocatore elvetico della Juve: "Ammiro la mentalità degli italiani, sono aperti e rilassati"
TORINO (Italia) - “La Juve è una delle compagini più forti in Europa ma non e' ancora allo stesso livello di club come Real Madrid, Barcellona o Bayern, squadre che vanno in finale quasi regolarmente”.
In un’ intervista concessa al sito ufficiale della FIFA, l'esterno della juventus Stephan Lichtsteiner è tornao sulla finale di Champions League persa contro il Barcellona poco più di tre mesi fa: "Il giorno della partita non ero più nervoso, anzi, ero abbastanza rilassato ed entusiasta. Sapevo che in due ore sarebbe comunque finito tutto, in un senso o nell'altro. In quelle occasioni pensi a vincere, sai che tutto si risolve in una sola partita e non vedi l'ora di iniziare a giocare. Avevamo fatto una grande stagione, avevamo vinto già due titoli ed eravamo pronti a mettere le mani su quello più grande. Sia noi che i tifosi eravamo pronti a tutto per trasformare il sogno in realtà. Per me era come un'opportunità che capita una volta sola nella vita. Sapevo che era un "ora o mai più" per cui ero davvero deluso dopo la partita. Dall'altro lato posso essere felice di tutto quello che abbiamo conquistato come squadra e sono anche fiero della mia prestazione, ho giocato ogni minuto delle nostre 13 gare di Champions”.
Poi un “atto d’amore” per l'Italia: “E' uno dei Paesi più belli d'Europa e ha tutto quello che puoi desiderare. Hai il mare, le montagne, i laghi, ottimo cibo e un fantastico stile di vita. Ammiro anche la mentalità degli italiani, sono aperti e rilassati, forse più al sud che al nord. E poi hanno una passione enorme per il calcio. Magari non si assiste allo stesso spettacolo che c'è in altri campionati ma lo senti quanto gli italiani amino il calcio".
