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CALCIOAddio a Petrini, l'uomo "Nel fango del dio pallone"

16.04.12 - 13:16
Il 64enne, attaccante italiano degli anni '60 e '70, ha pubblicato nel 2000 un'autobiografia attraverso la quale denunciò l'uso del doping nel mondo del calcio. Oggi l'autopsia di Piermario Morosini
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Addio a Petrini, l'uomo "Nel fango del dio pallone"
Il 64enne, attaccante italiano degli anni '60 e '70, ha pubblicato nel 2000 un'autobiografia attraverso la quale denunciò l'uso del doping nel mondo del calcio. Oggi l'autopsia di Piermario Morosini
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SIENA (Italia) - Nella giornata in cui si sta svolgendo l'autopsia che chiarirà le cause della morte di Piermario Morosini, giovane calciatore deceduto durante la partita di Serie B fra Pescara e Livorno, è giunta la notizia della scomparsa di Carlo Petrini. Il 64enne è stato un grande attaccante degli anni '60 e '70 affermatosi definitivamente nel Milan di Rocco, con cui conquistò la Coppa Campioni nel '69, e del Torino, con cui vinse la Coppa Italia nel '71.

Il calciatore non finì di far parlare di sé dopo il ritiro, dato che nel 2000 pubblicò la sua autobiografica, intitolata "Nel fango del dio pallone", attraverso la quale denunciò l'uso del doping nel mondo del calcio (diversi gli altri libri scritti, da "Il calciatore suicidato" a "Piedi nudi" del 2010). La sua lunga malattia, secondo i diversi medici che lo hanno curato, potrebbe essere stata legata all'assunzione dei tanti farmaci, non esclusivamente dopanti, avvenuta durante la sua carriera sportiva.

Morosini - lungi da voler correlare la sua morte all'uso di sostanze dopanti - ha risollevato, oltre la questione dell sicurezza degli stadi, proprio il problema dello stress fisico e mentale ai quali i calciatori di oggi sono sottoposti, tanto da ricorrere ad aiuti farmacologici. Una riflessione che dovrebbe coinvolgere tutti i soggetti attivi nel pianeta calcio, sempre più guidati da principi economici piuttosto che da quelli sportivi.

Per il 26enne si parla di problema cardiaco o aneurisma cerebrale.

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