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CALCIOBusacca: uomo come tanti capace di decisioni da pochi

24.11.09 - 07:01
Martedì sera al "Camp Nou", come in tutte le passate partite dirette, l'arbitro di Monte Carasso cercherà fra incertezze e passioni di fare del suo meglio per evitare il suo "Kill the referee"
Massimo Busacca (Keystone)
Busacca: uomo come tanti capace di decisioni da pochi
Martedì sera al "Camp Nou", come in tutte le passate partite dirette, l'arbitro di Monte Carasso cercherà fra incertezze e passioni di fare del suo meglio per evitare il suo "Kill the referee"
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BARCELLONA - L'incontro di Champions League di martedì sera, che vedrà confrontarsi dalle ore 20.45 Barcellona e Inter, verrà diretto da Massimo Busacca. Il quarantenne, superato il fatidico momento in cui aveva perso la pazienza con i tifosi dello Young Boys, ha continuato a testa alta la sua brillante carriera.

Il ritorno sulle scene rossocrociate è avvenuto il 5 ottobre nella partita di Challenge League tra Winterthur e Thun: "È stato bello vedere il pubblico contento di avermi lì", è stato il commento a fine partita.

Molte le sfide internazionali in cui si è ancora egregiamente distinto, come Russia-Germania e Uruguay-Costa Rica, partite valide per le qualificazioni ai Mondiali 2010 del Sudafrica, o come USA-Malawi e Nigeria-Nuova Zelanda, nella Coppa del Mondo vinta dai rossocrociatini U17 in Nigeria.

Ma cosa passa nella testa di un arbitro mentre decide di assegnare una punizione? Cosa si dicono tecnico di gara, guardalinee e quarto uomo con i microfoni e le cuffiette? Prevale l’adrenalina o il terrore di comettere degli errori?

Il lato umano degli arbitri, questo è quello che il docu-film “Kill the referee”, girato durante i Campionati Europei del 2008 in Austria e Svizzera e presentato nella 62° edizione del Festival Internazionale del Film di Locarno con il titolo francese “Les Arbitres”, vuole raccontare.

Insieme ad altri quattro fischietti tra i più famosi al mondo (Roberto Rosetti It, Peter Fröjdfeldt Sve, Howard Webb GB e Manuel Enrije Mejuto Gonzalez Sp), Massimo Busacca ha avuto finalmente il mezzo per far conoscere il duro mestiere dell'arbitro.

Dubbi, certezze, possibili errori, ma anche riti e lavoro di squadra, il tempo libero, le riunioni, fino alle partite, dove una decisione presa in pochi secondi può valere davvero tanto. Sono tutte le sfaccettature mostrate da un punto di vista inedito, quello del tecnico di gara, con le sue paure e passioni di uomo comune chiamato a un ruolo capace a pochi.

E una volta di più, anche solo guardando gli istanti del trailer qui sotto riportato, si potranno capire le parole dell'arbitro di Monte Carasso dopo quella fatidica giornata: "E' stato un gesto non giustificabile, ma i sentimenti reagiscono in un altro modo".

Foto d'apertura: Archivio Ti-Press

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