SPORT INVERNALISulle orme di Lara Gut

La Federazione Sci Svizzera Italiana (FSSI) si occupa da oltre 65 anni della promozione dell’attività agonistica nella Svizzera italiana nei settori dello sci alpino, dello sci di fondo e, nelle ultime stagioni, del FUN (snowboard e freestyle). Essa gestisce le selezioni giovanili Juniores (14-19 anni) e OG (meno di 14 anni), mettendo a disposizione degli atleti le infrastrutture adeguate per favorire il loro accesso ai quadri superiori (interregionali e nazionali) e si occupa di promuovere i talenti all’interno dei 53 sci club della Svizzera italiana, a cui la FSSI fa da mantello.

“In totale gli atleti sono approssimativamente 4’800 adulti e 2’000 ragazzini dagli 8 ai 14 anni” spiega il presidente Enzo Filippini. “Questi ultimi iniziano a partecipare alle gare e i migliori vengono “prelevati” dagli sci club e portati in federazione con l’obiettivo di condurli nei quadri nazionali. Ad esempio nello sci alpino viene selezionata, tra 150-200 cuccioli (dell’età di 8-10 anni circa), una dozzina di elementi di cui si cura poi tutta la preparazione atletica, dagli allenamenti alle gare”.

La strada è però molto dura, “in particolar modo per gli alpini, senza nulla togliere agli altri, perché vi sono più atleti e quindi più concorrenza” afferma Filippini. “Per arrivarci bisogna passare dalla rispettiva federazione ai quadri interregionali e poi a quelli nazionali C, B e A e infine alla squadra nazionale. Chi riesce a entrare a fare parte di quest’ ultima è secondo me tra i migliori atleti del mondo”.

I giovani con buone prospettive di successo sono molti, alcuni anche a livello internazionale. “Oltre a Lara Gut (che ha disputato la sua prima gara in Coppa del Mondo pochi giorni fa a Lienz a soli 16 anni e mezzo) c’è Gioele Fiori, classe 1989, che gareggia nello sci alpino a livello interregionale e credo che l’anno prossimo farà il salto di qualità – rivela il presidente – e ci sono i fratelli Lafranchi nel freestyle, Katrin Müller nel cross e Sebastiano Robbiani Branca, attualmente nei quadri C nel boardercross (snowboard). Per quanto riguarda lo sci di fondo è invece più difficile trovare nuove leve”.

La FSSI fa parte della federazione nazionale Swiss-Ski e forma, insieme alla SSG (Ski und Snowboard Graubünden), all’ OSSV (Ostschweizerischer Ski-Verband) e al SSW (Skiverband Sarganserland - Walensee), uno dei tre gruppi interregionali, quello orientale. “Con il gruppo interregionale ci si ritrova da 4 a 6 volte all’anno, mentre le riunioni con Swiss-Ski sono solo una o due annualmente” spiega Filippini.

La Federazione Sci Svizzera Italiana si occupa anche del coordinamento delle gare regionali. “Organizziamo circa 8 eventi all’anno per sport nello sci di fondo, nel freestyle e nello snowboard, e 20-25 eventi nello sci alpino” dichiara il presidente. “La prima gara della stagione, il Banca Stato Opening, è prevista per sabato 5 gennaio”.

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